MAURIZIO EUFEMI

eletto al Senato della Repubblica per la Regione Piemonte

Segretario della Presidenza del Senato

COMUNICATI STAMPA 2006/2007

27 febbraio 2008 - Lanci Agenzie su dichiarazione del sen. Eufemi su ODG Tesoretto

27 febbraio 2008 - Dichiarazione: Su ODG Tesoretto prima crepa nel PDL
1 febbraio 2008 - Dichiarazione su Santoro e Anno Zero
7 dicembre 2007 - Dichiarazione sul voto sulla sicurezza: basta con il gioco delle tre carte - Sulle cose serie non ci si può ingannare
4 dicembre 2007 - DICHIARAZIONE sul NO dei Verdi alla proposta di rottamazione

27 novembre 2007 - (ANSA) FINANZIARIA: EUFEMI (UDC), MANOVRA IN DEFICIT DA BOCCIARE

27 novembre 2007 - Dichiarazione su Finanziaria: Altro che "Tassa e spendi"! Questa è una manovra in deficit.

31 ottobre 2007 - (ANSA) FINANZIARIA: MUTUI; EUFEMI, SCONTO RIDICOLO, 5,7 EURO A MESE
31 ottobre 2007 - Dichiarazione su Finanziaria: mutui interessi passivi, il Governo prende in giro le famiglie
22 ottobre 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi sull'istituzione dell'onorificenza "Vittima del terrorismo"
25 settembre 2007 - Dichiarazione sen. Eufemi su Bersani e la vicenda Visco
19 settembre 2007 - Dichiarazione sen. Eufemi su bocciatura emendamento su divieto di vendita degli alcolici nelle ore notturne
13 settembre 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi sulla vicenda idonei Agenzia delle Entrate
14 giugno 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi. FONDAZIONI BANCARIE: DALLA "FORESTA PIETRIFICATA" ALLA "FORESTA PARTECIPATA"
27 febbraio 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi: DI.CO.: Prodi esca dall'ambiguità
9 febbraio 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Capogruppo UDC alla Commissione Finanze e Tesoro sui PACS/DICO
16 gennaio 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi: Anche sulle Autorithy divisioni nel governo.
12 gennaio 2007 - Eufemi: Prodi: sulle autorithy tante parole e pochi fatti
12 ottobre 2006 - (ANSA) "Riteniamo inadeguato il limite della no tax area per la famiglia con due figli" - comunicato su audizione del Ministro Padoa Schioppa
15 settembre 2006 - COMUNICATO STAMPA DEL SENATORE MAURIZIO EUFEMI SULLA TELECOM
26 giugno 2006 - Senatore Eufemi: "Messaggio diseducativo del Ministro della Salute"
15 giugno 2006 - Documento intergruppo "Persona e Bene Comune"
15 giugno 2006 - Appello per l'adesione all'intergruppo "Persona e Bene Comune"
8 giugno 2006 - (AGI) Eufemi presenta DDL per l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione dello sport del calcio professionistico in Italia
16 maggio 2006  - A proposito della protesta del personale penitenziario regioni Piemonte e Valle d'Aosta; Senatore Eufemi (UDC):  Uscire rapidamente dall'immobilismo
6 febbraio 2006 - CHIVASSO-SETTIMO-SAN MAURO – Documento sull'aggressione all'on. Borghezio

27 febbraio 2008 - Lanci Agenzie su dichiarazione del sen. Eufemi su ODG Tesoretto

 

EUFEMI (UDC): SU ODG TESORETTO PRIMA CREPA NEL PDL

(DIRE) Roma, 27 feb. - "Mentre il gruppo di Forza Italia non ha partecipato al voto, il gruppo di An si e' astenuto, determinando cosi' il successo dell'odg del gruppo della Sinistra Arcobaleno sull'uso anticipato del tesoretto prima di una corretta e attenta valutazione dei conti pubblici, pesantemente pregiudicati da norme prive di copertura e dalla bassa crescita economica". Cosi' Maurizio Eufemi, capogruppo dell'Udc in commissione Finanze del Senato. Per Eufemi "si tratta di un clamoroso errore politico e parlamentare, la cartina di tornasole che dimostra come i partiti non possano essere costruiti con operazioni di marketing elettorale, ma soltanto attraverso una condivisione di programmi, progetti, scelte operative e regole, senza la quale si minano le fondamenta di edifici privi di solidita' che non reggeranno a ben altre prove politiche, determinando crepe pericolose come quelle sperimentate oggi in senato".

 

MILLEPROROGHE: EUFEMI (UDC), SU TESORETTO PRIMA CREPA PDL

(ANSA) - ROMA, 27 FEB - ''Il via libera dell'Aula del Senato all'ordine del giorno della Sinistra-l'Arcobaleno sul 'tesoretto' segna la prima crepa del partito unico del Pdl''. Lo sostiene il senatore dell' Udc Maurizio Eufemi che sottolinea come ''alla loro prima prova, nelle votazioni sul milleproroghe, Fi e An hanno infatti espresso due posizioni diverse e contradditorie: Fi non ha partecipato al voto e An si e' astenuta, il che equivale a voto contro''. (ANSA).

 

MILLEPROROGHE/EUFEMI:SU 'TESORETTO' PRIMA CREPA PARTITO UNICO PDL ; Fi e An hanno espresso posizioni diverse e contraddittorie

Roma, 27 feb. (Apcom) - Il via libera dell'Aula del Senato all'ordine del giorno al 'milleproroghe' della Sinistra-l'Arcobaleno sul 'tesoretto' segna "la prima crepa del partito unico del Pdl. Nella loro prima prova, Fi e An hanno infatti espresso due posizioni diverse e contradditorie: Fi non ha partecipato al voto e An si è astenuta, che equivale a voto contro". A sottolinearlo è il senatore dell'Udc, Maurizio Eufemi.

27 febbraio 2008 - Dichiarazione: Su ODG Tesoretto prima crepa nel PDL
Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Capogruppo UDC Commissione Finanze e Tesoro
Prima rottura del Popolo della Libertà

Il "Milleproroghe" ha aperto stamattina
la prima crepa nel Popolo della Libertà

Mentre il Gruppo di Forza Italia non ha partecipato al voto, il Gruppo di AN si è astenuto, determinando così il successo dell'Ordine del Giorno del Gruppo della Sinistra Arcobaleno sull'uso anticipato del tesoretto prima di una corretta e attenta valutazione dei conti pubblici, pesantemente pregiudicati da norme prive di copertura e dalla bassa crescita economica.

Si tratta di un clamoroso errore politico e parlamentare, la cartina di tornasole che dimostra come i partiti non possano essere costruiti con operazioni di marketing elettorale, ma soltanto attraverso una condivisione di programmi, progetti, scelte operative e regole, senza la quale si minano le fondamenta di edifici privi di solidità che non reggeranno a ben altre prove politiche, determinando crepe pericolose come quelle sperimentate oggi in Senato.

                                                        Sen. Maurizio Eufemi

1 febbraio 2008 - Dichiarazione su Santoro e Anno Zero

 

(ANSA) - ROMA, 1 FEB - 'Santoro adesso arriva persino a mettersi sopra il Garante, investendosi di un potere
di censura contro tutti e tutto', commenta il senatore dell'Udc Maurizio Eufemi intervenendo sul caso
Annozero.
'Ma prima ancora dell'Agcom che coerentemente e' intervenuta - continua Eufemi in una nota - l'Ordine dei
giornalisti 
che cosa aspetta a far sentire la sua voce davanti ad un esercizio cosi' fazioso ed unilaterale delle regole della
professione giornalistica oltretutto attraverso il servizio pubblico pagato da tutti i cittadini?'..

7 dicembre 2007 - Dichiarazione sul voto sulla sicurezza: basta con il gioco delle tre carte - Sulle cose serie non ci si può ingannare

Non sono d'accordo con il presidente Marcello Pera che ieri, nell'estremo tentativo di impedire uno scempio costituzionale, ha richiamato i vertici delle istituzioni ad una assunzione di responsabilità sui contenuti del decreto sulla sicurezza, affermando che è stata inserita una norma come "ladro di notte".
Purtroppo tutto ciò è avvenuto alla luce del sole, con la complicità evidente del Ministro della Giustizia, che ha avallato questa operazione in modo scientifico.
Il Ministro Mastella, infatti, ha presieduto il Consiglio dei Ministri, convocato ad horas, in assenza del premier e dei due vicepremier, con cui è stata autorizzata la richiesta del voto di fiducia.
Dunque, il Ministro della Giustizia non può non essersi accorto di ciò che era scritto nel decreto e non poteva non conoscere le ragioni di una scelta che privilegiava l'approvazione del decreto e dunque la vita e la salvezza del Governo.
Del resto non è lo stesso Ministro della Giustizia che, come riferiscono le cronache, ha convinto al voto favorevole il senatore a vita Emilio Colombo?
E non è lo stesso Ministro della Giustizia che si fa ora garante delle modifiche alla Camera, sapendo benissimo che il decreto non potrà essere modificato?
Il Guardasigilli eviti troppe parti in commedia e svolga il proprio ruolo di Ministro della Giustizia, garantendo - quello sì è il suo compito primario - che in un decreto legge non siano inserite norme penali così palesemente incostituzionali, una autentica follia che non può essere mascherata da grossolani riferimenti al trattato di Amsterdam.
Lasci stare il gioco delle tre carte; sulle cose serie non ci si può ingannare.

4 dicembre 2007 - DICHIARAZIONE sul NO dei Verdi alla proposta di rottamazione

Rottamazione: il no dei Verdi è un danno all'ambiente I Verdi sono capaci solo di dire no

Appare incredibile il veto posto dai Verdi alle misure per favorire la rottamazione. Sono solo capaci di porre veti su qualsiasi scelta che favorisca la crescita compatibile con la difesa dell'ambiente. Gli interventi in favore del trasporto pubblico sono complementari e non alternativi a quelli per la rottamazione, che peraltro ha contribuito ad un maggiore gettito IVA. Con questa scelta così dissennata non si dà un aiuto alle famiglie, si impediscono il rinnovamento del parco automobilistico più vetusto e la riduzione di CO2, si contiene la crescita del Pil e si rinuncia a maggiori entrate. Questo è il grandioso risultato dell'azione dei Verdi, capaci soltanto di portare avanti la politica dei no.

27 novembre 2007 - (ANSA) FINANZIARIA: EUFEMI (UDC), MANOVRA IN DEFICIT DA BOCCIARE

Chiunque abbia a cuore il bene dell'Italia deve votare contro la manovra finanziaria: lo ha detto Maurizio Eufemi, senatore dell'Udc, che accusa l'esecutivo di aver varato ''una manovra in deficit, come dimostra il peggioramento dei saldi finanziari triennali, in particolare il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato''. Eufemi si chiede come possono ''le forze piu' attente al controllo dei conti pubblici avallare una manovra che determina un cosi' forte disavanzo''. A suo avviso sono forti i rischi che il peggioramento della congiuntura economica ''possa far saltare gli obiettivi previsti, soprattutto sul fronte del debito pubblico e del relativo costo del servizio''. (ANSA).

27 novembre 2007 - Dichiarazione su Finanziaria: Altro che "Tassa e spendi"! Questa è una manovra in deficit.

 

Facciamo appello al senso di responsabilità

Altro che "Tassa e spendi"! Questa è una manovra in deficit, come dimostra il peggioramento dei saldi finanziari triennali, in particolare il saldo netto da finanziare e il ricorso al mercato.

Come possono le forze più attente al controllo dei conti pubblici avallare una manovra che determina un così forte disavanzo!

Sono forti i rischi che il peggioramento della congiuntura economica possa far saltare gli obiettivi previsti, soprattutto sul fronte del debito pubblico e del relativo costo del servizio.

Prevalga il senso di responsabilità in chi ha a cuore il bene del Paese.

Sen. Maurizio Eufemi

Roma, 27 novembre 2007

31 ottobre 2007 - (ANSA) FINANZIARIA: MUTUI; EUFEMI, SCONTO RIDICOLO, 5,7 EURO A MESE

(ANSA) - ROMA, 31 OTT - ''L'elevazione del 10% del limite detraibile per gli interessi passivi e' assolutamente ridicolo''. Lo afferma in una nota il senatore Maurizio Eufemi dell'Udc commentando la proposta emendativa alla Finanziaria del relatore. ''Il governo - dichiara Eufemi - pensa di risolvere il grave problema che affligge le famiglie italiane nel pagamento delle rate di mutuo con un intervento annuo di 68,69 euro, corrispondenti a 5,72 euro mensili, rispetto a maggiori costi per i 1.200 euro annui, corrispondenti a 100 euro al mese''. Per l'esponente dell'Udc ''tutto cio' e' assolutamente ridicolo. E' un'autentica presa in giro, come lo sono tutti gli interventi d questa Finanziaria''. ''Non puo' esser scaricato sulle famiglie l'aumento dei tassi di interesse - conclude Eufemi -, occorre agire in modo piu' consistente sia attraverso l'aliquota di detrazione sia sull'elevazione del tetto, che non puo' essere solo del 10%''.

31 ottobre 2007 - Dichiarazione su Finanziaria: mutui interessi passivi, il Governo prende in giro le famiglie

L'elevazione del 10 per cento del limite detraibile per gli interessi passivi è assolutamente ridicolo. Il Governo pensa di risolvere il grave problema che affligge le famiglie italiane nel pagamento delle rate di mutuo con un intervento annuo di 68,69 euro, corrispondenti a 5,72 euro mensili, rispetto a maggiori costi per i 1.200 euro annui, corrispondenti a 100 euro al mese. Tutto ciò è assolutamente ridicolo. È una autentica presa in giro, come lo sono tutti gli interventi di questa Finanziaria. C'è bisogno d'altro. Non può essere scaricato sulle famiglie l'aumento dei tassi di interesse. Occorre agire in modo più consistente sia attraverso l'aliquota di detrazione sia sull'elevazione del tetto, che non può essere solo del 10 per cento.

22 ottobre 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi sull'istituzione dell'onorificenza "Vittima del terrorismo"

Medaglia ricordo alle vittime del terrorismo

Approvato l'emendamento al decreto legge 159/2007 dei Senatori Buttiglione e Eufemi

Con il parere favorevole del relatore e del Governo è stato approvato in Commissione Bilancio al Senato l'emendamento all'articolo 34 del decreto legge 159/2007, l'Atto Senato 1819, presentato dai senatori Rocco Buttiglione e Maurizio Eufemi. La decisione, che acquista grandissimo valore politico, prevede la concessione dell'onorificenza di "vittima del terrorismo" ai cittadini italiani non appartenenti alle Forze dell’ordine, alla magistratura e ad altri organi dello Stato, colpiti dall'eversione armata per le loro idee e per il loro impegno morale. Il Presidente della Repubblica consegnerà ai familiari delle vittime del terrorismo una medaglia ricordo in oro.

25 settembre 2007 - Dichiarazione sen. Eufemi su Bersani e la vicenda Visco

Bersani irritato? È l'opposizione che è irritata con la maggioranza

Il ministro Bersani non ha alcuna ragione di essere irritato. Invece di preoccuparsi della vicenda Visco, che non è "il nulla" - come afferma - ma una cosa seria perché riguarda il principio di responsabilità tra potere esecutivo e Parlamento, si dovrebbe preoccupare del fatto che la riunione odierna della Commissione Industria è andata deserta per "mancanza di maggioranza".

Una maggioranza che non è in grado di discutere e approvare, per le sue contraddizioni e divisioni, un aspetto cardine della politica di Governo. L'opposizione era pronta a discutere sulle liberalizzazioni, ma è stato impossibile per l'assenza della sua maggioranza.

19 settembre 2007 - Dichiarazione sen. Eufemi su bocciatura emendamento su divieto di vendita degli alcolici nelle ore notturne

La maggioranza, su richiesta del Governo, ha respinto in Senato l'emendamento Eufemi (UDC) che vietava la vendita dei superalcolici nelle ore notturne.

Tanti programmi a favore della vita dei nostri giovani andati in fumo. Neanche un mite emendamento che sospendeva la vendita di alcolici e superalcolici per quattro ore è passato. Poteva essere un buon segnale di incoraggiamento per quelle famiglie che cercano di educare i loro ragazzi ad un uso regolato degli alcolici. Neppure di fronte alle stragi del sabato sera che colpiscono in maniera devastante le famiglie e tantissimi giovani si è avuto il coraggio di assumere decisioni coerenti. Abbiamo posto in evidenza la necessità di difendere la vita. Purtroppo il ministro Bianchi non ha rispettato l'impegno assunto alla Camera di introdurre una norma in linea con l'Ordine del Giorno Giovanardi, sottoscritto da tutte le forze politiche, che era stato accolto dal Governo.

13 settembre 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi sulla vicenda idonei Agenzia delle Entrate

"Il Governo rispetti la volontà parlamentare"

C'è stata ieri una chiara indicazione da parte dell'Aula del Senato che non può essere disattesa. Per superare le difficoltà operative e di funzionamento soprattutto nelle regioni settentrionali, l'Agenzia delle Entrate utilizzi, così come le altre Agenzie tributarie, gli idonei del concorso già svolto e non contrasti ulteriormente questo preciso atto di indirizzo. Il Ministero delle Finanze assuma ogni iniziativa al riguardo senza indugi nel rispetto dell'Ordine del Giorno votato dall'intero Senato.

14 giugno 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi. FONDAZIONI BANCARIE: DALLA "FORESTA PIETRIFICATA" ALLA "FORESTA PARTECIPATA"

È evidente il tentativo di allargare la presenza e il potere delle fondazioni bancarie anche sulle banche popolari. Non si possono equiparare le fondazioni bancarie agli investitori istituzionali dal momento che non hanno alcun risparmiatore cui rendere conto per le scelte effettuate e per i redditi erogati. È chiaro il proposito di portare avanti l'idea di Visco, trasformando le popolari in fondazioni. Se avevamo qualche dubbio, oggi ne abbiamo avuto la conferma. Esprimiamo contrarietà e una ferma opposizione a tale ipotesi perché allargherebbe la concentrazione del già forte potere finanziario ed editoriale delle fondazioni, comprimendo la libertà in settori vitali dell'economia.

27 febbraio 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi: DI.CO.: Prodi esca dall'ambiguità

Per il governo Prodi non è un pit stop. E' l'entrata della safety car. Si tratta di vedere se è in grado di riprendere la corsa. Dall'ambiguità del dodecalogo non sembra. Il Presidente del consiglio esca dall'ambiguità sulla Tav e sulla questione previdenziale, ma ancora di più dica una parola chiara sui DI.CO. Fanno implicitamente parte del programma perchè già presentati, come sostengono i Ministri Bindi e Pollastrini o ne sono esclusi. Sarò il caso di rassicurare i senatori convinti del contrario.

Il Presidente Prodi, come cattolico adulto ha voluto coniugare il buonismo con l'ideologia laicista inventando appunto i DICO che sono un disegno distruttivo del nostro modello costituzionale della famiglia naturale tra uomo e donna (art. 29), non quella innaturale tra persone dello stesso sesso, esaltazione libertaria dell'individualismo e della precarietà. Non vi possono essere diritti oltre quelli individuali, già garantiti, in assenza di responsabilità.

I desideri non sono diritti.

Solo l'idea di proporre alla cultura e al popolo italiano un progetto così pastrocchiato, contraddittorio e incostituzionale, un vero e proprio ircocervo mentale delle Ministre Bindi e Pollastrini - per usare una espressione di Benedetto Croce - è segno di una paurosa povertà culturale che privilegia la deriva relativistica nella quotidiana azione politica.

Prodi si appresta a essere ricordato come un vero e proprio demolitore dei valori più autentici del nostro popolo.

Da parte nostra saremo irriducibili nel respingere questo dannoso progetto assumendoci le responsabilità di cristiani maturi, per tutelare la famiglia nel pieno rispetto della Carta Costituzionale, affrontandone i problemi reali, a cominciare dal quoziente fiscale familiare.

Il quoziente fiscale familiare può essere un fattore di sviluppo, può contrastare la denatalità e costituire elemento di stabilità, soprattutto per la parte più debole i figli, oltre che determinare equilibrio previdenziale di lungo periodo. Nel dodecalogo viene riscoperto uno strumento ormai vecchio, obsoleto come gli assegni familiari che sono una soluzione assistenzialistica per il presente e non per il futuro.

Quello che deve essere chiaro è che non ci può essere scambio o mercanteggiamento ideologico tra principi irrinunciabili non negoziabili e politiche familiari fasulle.

9 febbraio 2007 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Capogruppo UDC alla Commissione Finanze e Tesoro sui PACS/DICO

Pacs e Dico per noi pari sono. Diciamo no a un colossale imbroglio e ad un disegno distruttivo.

Non basta cambiare il titolo da "Pacs" a "Dico" per mutare la sostanza del prodotto.

Dal parto delle due ministre, con l'assistenza del Dottor Sottile non è nato nessun bambino ma solo l'esaltazione degli egoismi mascherati da finta solidarietà, un basso compromesso politico che lede la dignità, il ruolo e la funzione della famiglia.

È un'abile mistificazione che serve solo a nascondere furbescamente la posta in gioco.

Siamo contro i surrogati, di qualunque specie, sia d'importazione che di produzione nazionale.

All'entusiasmo dei cattolici adulti, di quei cattolici che si definiscono tali per contrabbandare egoismi di parte senza alcun rispetto per il magistero ecclesiale, vogliamo contrapporre la responsabilità dei cristiani maturi e fedeli, che saranno irriducibili nel contrastare questo disegno distruttivo del modello costituzionale della famiglia, quella naturale, non quella innaturale.

16 gennaio 2007 - Dichiarazione sen. Maurizio Eufemi: Anche sulle Autorithy divisioni nel governo.

Oggi, dopo l’inutile vertice di Caserta, il Viceministro Pinza si accorge della necessità di semplificare le Autorithy.

Non sorprende che il Presidente del Consiglio non sappia che nei giorni del vertice di Caserta entrava in vigore il decreto legislativo che modifica il TUB e il TUF e le competenze delle autorità di vigilanza che rafforzavano la frammentazione delle competenze piuttosto che una loro semplificazione.

Sorprende che il Viceministro Pinza sconfessi il Presidente del Consiglio che annunciava una Superconsob. Sorprende che difenda la frammentazione delle competenze in materia di trasparenza sui prodotti previdenziali, che sono quelli più rischiosi soprattutto per i giovani, dopo avere perso la opportunità offerta proprio dallo strumento della delega.

Purtroppo non bastano le divisioni nei partiti della coalizione di governo. Oggi registriamo anche la diversità di posizioni tra Presidente del Consiglio e Vice Ministro Pinza, nel silenzio totale del Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Altro che agenda di Caserta.!

Quanto all’OPA vogliamo solo ricordare al Viceministro che non può disinvoltamente viaggiare su un qualsiasi mezzo legislativo, ma in quanto direttiva comunitaria richiede un mezzo speciale, appunto una procedura parlamentare speciale che va rispettata e che intendiamo fare rispettare.

Roma, 16 gennaio 2007

12 gennaio 2007 - Eufemi: Prodi: sulle autorithy tante parole e pochi fatti

Nell’inutile vertice di Caserta, superato dall’accordo dei prevertici romani, il Presidente del Consiglio ha annunciato anche la riforma delle Autorithy.

Sa il Presidente del Consiglio che il giorno 10 gennaio 2007 è entrato in vigore il decreto legislativo 303 che porta la sua firma che modifica il TUB e il TUF e le competenze delle autorita di vigilanza?

Sa che ha rafforzato la frammentazione delle competenze?

Sa che aveva la opportunità di limitare il campo di azione della vigilanza della Covip sulla trasparenza dei prodotti previdenziali - soprattutto a tutela delle giovani generazioni - portandoli alla Consob.

Prendiamo atto di questo tardivo ripensamento auspicando che nei decreti in corso di attuazione vi sia un effettivo indirizzo verso una caldeggiata vigilanza per funzioni come abbiamo ripetutamente sostenuto, inascoltati dalla sua maggioranza.

Saremo noi dell’opposizione che faremo il tagliando al governo rispetto alle tante cose annunciate a Caserta.

Saremo noi dell’opposizione che vigileremo affichè il Governo non metta le mani sulle autorithy attraverso una finta riforma.

Roma, 12 gennaio 2007

12 ottobre 2006 - "Riteniamo inadeguato il limite della no tax area per la famiglia con due figli"- comunicato del sen. Eufemi su audizione del Ministro Padoa Schioppa

(ANSA) - ROMA, 12 OTT - ''Riteniamo inadeguato il limite della no tax area per la famiglia con due figli, che va sensibilmente aumentato'': lo afferma in una nota il capogruppo dell'Udc in commissione Finanze al Senato, Maurizio Eufemi. Eufemi, dopo l'audizione del ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, aggiunge: ''Respingiamo il rifiuto di questo governo, incapace di affrontare i nodi della societa' italiana in particolare quello della tassazione della famiglia come entita' fiscale attraverso il quoziente familiare, prevalendo una logica individualistica che destruttura la societa' italiana, distruggendone il nucleo fondamentale e impedendone quindi la sua crescita''.

 Inoltre, secondo Eufemi ''E' davvero sorprendente e singolare che il Ministro dell'Economia Tommaso Padoa Schioppa voglia affrontare il problema della evasione fiscale senza utilizzare lo strumento del contrasto di interesse ritenendolo un appesantimento che aggrava gli adempimenti burocratici a carico dei cittadini. Riteniamo che i cittadini sarebbero ben lieti di sopportare questo onere per ottenere un beneficio tributario combinato con una effettiva equita' fiscale. E' forte il convincimento che la lotta all'evasione sia solo declamatoria e priva di strumento moderni ed efficaci''

15 settembre 2006 - COMUNICATO STAMPA DEL SENATORE MAURIZIO EUFEMI SULLA TELECOM

L'assunzione di responsabilità personali del consigliere economico del presidente del consiglio Angelo Rovati; è un gesto coraggioso ma disperato perché non è sufficiente a coprire le gravi responsabilità politiche.

Cerchi innanzitutto di essere più credibile.

Deve fare sul piano personale un passo in più, perché quello di Rovati non è un documento artigianale, è un piano scientifico e specialistico.

Produca allora lo studio più ponderoso rispetto all'estratto divulgato; produca le analisi di dettaglio relative ai ricavi ed ai margini collegati al business di rete.

È impossibile che si ottengano quei risultati finali da un elaborato artigianale seppure a dimensione multinazionale...

26 giugno 2006  - Senatore Eufemi (UDC): "Messaggio diseducativo del Ministro della salute"

Qui non è solo in gioco il problema del quantitativo di droga ad uso personale, quanto una dannosa cultura permissivistica che viene propagata nei giovani dal Ministro della salute, attraverso un messaggio fortemente diseducativo.

Il Ministro Turco, sbagliando, nel giorno sbagliato, danneggia le giovani generazioni offendendo la funzione educatrice delle famiglie, nel quotidiano impegno volto alla formazione dei giovani secondo sani principi.

Ad ogni buon conto, eviti proclami e aggiramenti della legge attraverso atti amministrativi.

Il Ministro della salute fa bene ad essere rispettosa del programma dell'Unione, ma farebbe ancora meglio a rispettare in primis la volontà del Parlamento e delle sue leggi.

Roma

15 giugno 2006 - Documento intergruppo "Persona e Bene Comune"

L'intergruppo Persona e Bene comune ritiene utile continuare a lavorare per il bene del Paese, in difesa della vita umana e della famiglia.

Il nostro impegno, come è stato dimostrato con l'approvazione della legge 40 e dalla volontà popolare espressa col referendum del 12 giugno dello scorso anno, è aperto a tutti, credenti e non credenti.

I valori della vita, della persona e della famiglia non sono negoziabili. A tal fine lavoreremo insieme con iniziative che utilizzino tutti gli strumenti parlamentari.

L'intergruppo si farà promotore della ricerca, anche altamente avanzata, finalizzata al bene della persona. Perciò, facciamo appello al Presidente del Consiglio dei Ministri affinché garantisca il voto contrario dell'Italia al finanziamento, nell'ambito del 7° Programma Quadro Europeo, di ricerche che implichino la distruzione di embrioni umani, in coerenza con la legge 40 e con la volontà popolare.

15 giugno 2006 - Appello per l'adesione all'intergruppo "Persona e Bene Comune"

Caro collega, nella scorsa legislatura abbiamo insieme costituito l'intergruppo "Persona e Bene Comune", con lo scopo di organizzare una rete di deputati e senatori, laici e cattolici, appassionati della difesa della vita umana e della famiglia, come cellule fondamentali della civiltà e della democrazia italiana.

Valori concreti su cui investire per il futuro del Paese. Molti ricordano l'impegno fattivo e assolutamente generoso per l'approvazione della legge 40 e per l'astensione al referendum. II nostro impegno è sempre stato e vuole continuare ad essere, in totale sintonia con l'Associazione Scienza e Vita.
In questa legislatura vogliamo proporti di aderire e proseguire ad impegnarti nel lavoro dell'Intergruppo Persona e Bene Comune, per individuare liberamente e fraternaménte tra noi le proposte comuni, le iniziative parlamentari e pubbliche che vogliono sviluppare innanzitutto questi valori civili della vita umana e della famiglia.
Un'opera e un compito trasversale tra le coalizioni e negli stessi partiti che mette al primo posto la ricerca chiara dei punti di incontro comuni sulle vicende etiche e bioetiche che interesseranno il Paese e il Parlamento.

8 giugno 2006 - (AGI) Eufemi presenta DDL per l'istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione dello sport del calcio professionistico in Italia

(AGI) - Roma, 8 giu. - Svolgere approfondite indagini e procedere all'esame dei documenti giudiziari e sportivi sulla situazione del calcio professionistico italiano nel triennio 2003-2006 prevedendo in particolare l'accertamento della situazione dei bilanci amministrativi relativi ai campionati professionistici.

E' quanto prevede, tra l'altro, il disegno di legge che ha presentato questa mattina a Palazzo Madama il senatore dell'Udc Maurizio Eufemi per la istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla situazione dello sport del calcio professionistico in Italia. Compito della commissione sara' anche quello di verificare il quadro della normativa interna, rispetto a quella dell'Unione Europea, sia per l'ordinamento civilistico che sportivo, in ordine alle societa' quotate e alla governance societaria.

Il provvedimento presentato dal parlamentare centrista chiede di analizzare in particolare una serie di situazioni. Innanzitutto i conflitti di interesse tra organi controllo e societa', tra societa' e procuratori, tra calciatori e procuratori. Il ruolo e le responsabilita' dei procuratori sportivi; l'autonomia del settore arbitrale; la diffusione di fenomeni di doping nel calcio; il funzionamento del sistema dei controlli interni ed esterni al settore calcistico. Inoltre si chiede di far luce tra i rapporti tra Coni, Federazione Italiana Gioco Calcio e tra Figc e Lega Calcio; il sistema di elezione del consiglio federale della Figc e governance della federazione; il sistema di erogazione dei sistemi televisivi e altre fonti di finanziamento; il trattamento fiscale delle societa' professionistiche; il funzionamento delle commissioni federali Caf e Cuf ed il funzionamento di autorita' terze di controllo.

16 maggio 2006  - A proposito della protesta del personale penitenziario regioni Piemonte e Valle d'Aosta; Senatore Eufemi (UDC):  Uscire rapidamente dall'immobilismo

Di fronte allo stato di agitazione promosso dall'OSAPP (organizzazione sindacale autonoma polizia penitenziaria) che ha indetto per venerdì 19 una giornata di mobilitazione a Torino, davanti le sedi del provveditorato regionale e del centro giustizia minorile, occorre valutare attentamente le questioni poste dai rappresentanti della polizia penitenziaria, uscendo da un pericoloso e dannoso immobilismo.

I rappresentanti sindacali hanno posto questioni serie che riguardano la casa di reclusione di San Michele di Alessandria e l'istituto penintenziario per minorenni Ferrante Aporti di Torino, nonché i restanti istituti piemontesi.

Non si possono minimizzare né la pesante situazione nè le questioni sottostanti, accertando anche eventuali responsabilità, anche in ordine a comportamenti di inaudita gravità, come la raccolta firme presso la Casa di reclusione di Alessandria diretta a celare fatti non irrilevanti.

Facciamo appello al presidente Giovanni Tinebra, al presidente Rosario Priore, dirigenti dei dipartimenti ministeriali competenti, relativi agli adulti ed ai minori, perché affrontino in prima persona questa gravissima situazione che pone in sofferenza il personale della polizia penitenziaria, determinando preoccupanti riflessi per la sicurezza.

6 febbraio 2006 - CHIVASSO-SETTIMO-SAN MAURO – Documento sull'aggressione all'on. Borghezio

Il giorno dopo l’ennesima brutale aggressione subita domenica 5 febbraio a Livorno, tutti i dettagli sul pestaggio dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio e sulle successive indagini effettuate dalla polizia, avvenuto lo scorso 17 dicembre ad opera di esponenti di gruppi eversivi anti TAV sul treno diretto a Milano partito dalla stazione di Torino Porta Nuova si leggono nelle tre pagine di relazione a firma del Sottosegretario di Stato per gli Interni D’Alì in risposta all’interrogazione n. 4-10069 formulata dal parlamentare del Collegio Piemonte 7 di Settimo-Chivasso-Chieri Maurizio Eufemi (Udc). Nel testo dell’istanza l’esponente del Senato chiedeva “di sapere quali iniziative erano state intraprese per evitare l’evento” e soprattutto “quali misure in Ministro dell’Interno avrebbe inteso adottare per risalire all’identità degli autori e per l’evitarsi del ripetersi di tali incresciosi fatti”. Nel dettagliato documento vengono puntualmente ripercorse le fasi della vicenda; si apprende infatti che l’on. Borghezio, appena uscito in strada dalla propria abitazione torinese è stato circondato da una decina di giovani che “gli mostravano un atteggiamento apertamente ostile”; riparatosi in un’edicola Borghezio “chiamava il 113 e subito soccorso veniva accompagnato alla stazione di Porta Nuova” ove “qui si trovavano molte persone che avevano partecipato alla manifestazione contro la TAV e si apprestavano a ripartire. I funzionari di polizia facevano accomodare l’on. Borghezio negli uffici della Polfer, rappresentadogli i rischi cui sarebbe andato incontro se fosse partito con il treno delle 18,50”, prevedendo che alla fermata d Torino Porta Susa sullo stesso convoglio sarebbe salito un consistente numero di manifestanti. Preso atto dell’intenzione di Borghezio di giungere comunque a Milano, gli venivano assegnati due agenti di scorta. Di qui in poi si riporta integralmente la parte più interessante: “Quando il treno è giunto alla stazione di porta Susa, sono effettivamente saliti circa 400 manifestanti, molti dei quali appartenenti ai centri sociali milanesi. Questi, nonostante gli altoparlanti li invitassero a prendere posto sui vagoni di coda, occupavano anche le carrozze di prima classe, tra le quali quella che ospitava l’on. Borghezio. A quel punto alcuni manifestanti lo riconoscevano e, dopo averlo ingiuriato, lo aggredivano fisicamente. E’ stato un pestaggio brutale, che è durato parecchi minuti. I picchiatori avevano il volto coperto da sciarpe e passamontagna ed erano spalleggiati da una cinquantina di loro compagni. Alla stazione di Chivasso, grazie all’intervento dei carabinieri, l’on. Borghezio è potuto scendere dal treno, evitando così conseguenze più gravi di quelle già subite: un trauma cervicale e la frattura del setto nasale, con prognosi di trenta giorni, mentre ad uno degli agenti di scorta è stata diagnosticata un’infrazione dello sterno guaribile in trenta giorni e all’altro, una donna, una distorsione cervicale guaribile in venti giorni. Il treno ha poi proseguito la sua corsa ed è arrivato a Milano, dove lo aspettavano una cinquantina di appartenenti a diversi centri sociali cittadini, accompagnati dal segretario provinciale di Rifondazione Comunista Augusto Rocchi, al quale si sono aggiunti il consigliare comunale Daniele Farina, il consigliere regionale della Lombardia Luciano Muhlbaur, che aveva viaggiato in treno, e l’on. Giuliano Pisapia”. Il resto è storia nota: per evitare ulteriori turbative per l’ordine pubblico, si decideva di agevolare il deflusso dei manifestanti che, ripresi dalle telecamere risultavano poi appartenere ai centri sociali Vittoria, Transiti, Orso, Villa Litta, Torricelli e Leoncavallo. A Padova il convoglio veniva dirottato su un binario idoneo, ove 100 agenti di polizia provvedevano come si è detto ad individuare 54 persone definite “informate sui fatti” dalla locale Questura. Indagini incrociate vengono frattanto svolte dalle Questure di Torino e Milano: al vaglio degli inquirenti sono soprattutto le immagini fotografiche che presto verranno mostrate all’on. Borghezio ed agli agenti della Polfer coinvolti; in questo quadro è già stato sentito il consigliere regionale Muhlbauer che però non ha saputo riferire elementi utili. L’inedito documento indirizzato al senatore Eufemi prosegue con una preoccupante valutazione politica del Sottosegretario D’Alì circa l’increscioso episodio: “I fatti dunque parlano chiaro. Contrariamente alle prime impressioni, l’on. Borghezio non ha compiuto alcun gesto provocatorio. Egli, infatti, è salito sul treno prima dei manifestanti ed ha preso posto in una carrozza lontana da quelle a costoro riservate. L’on. Borghezio è stato preso di mira e poi selvaggiamente aggredito da una squadraccia di picchiatori mossi da odio politico. Sorte identica hanno avuto i due operatori della polizia ferroviaria che hanno cercato di proteggerlo. Fino all’arrivo dei Carabinieri alla fermata di Chivasso, nessuno ha mosso un dito per fermare gli aggressori. Questi ultimi hanno trovato ampia copertura tra gli altri manifestanti che affollavano il treno. A quanto pare, nessuno di loro ha visto o sentito nulla”. Da molto tempo il Ministro dell’Interno, sulla base di numerose informazioni e di scrupolose analisi, ha denunciato al Parlamento i rischi di una crescente conflittualità sulla quale si sono venute innestando forme sempre più gravi di illegalità diffusa e di violenza politica: “L’episodio ricordato dalla S.V. on.le – conclude la relazione indirizzata al parlamentare del Collegio chivassese – conferma quell’allarme con rinnovata preoccupazione, con particolare riferimento all’azione di qualche migliaio di estremisti che hanno sistematicamente inquinato le manifestazioni anti TAV e numerose altre manifestazioni prima di esse. Con l’aggressione all’on. Borghezio si è andati oltre, forse anche con il proposito di innescare reazioni a catena e di avviare la spirale dell’odio politico. I progetti dei gruppi eversivi sulla TAV e sulle olimpiadi di Torino sono ormai noti. Per loro si tratta di obiettivi che, cito testualmente, hanno tutte le giuste caratteristiche della lotta contro il potere invasore. Le forze dell’ordine sono in grado di fronteggiare queste minacce, ma il compito di isolare e denunciare i violenti spetta, innanzitutto, alle forze politiche e sociali e specialmente a quanti rivendicano il sacrosanto diritto a manifestare pacificamente le proprie opinioni”.

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