Autorità Civili, militari,
religiose,
Signore e Signori,
commemoriamo oggi la festa dell'Arma dei Carabinieri con il culto
alla Virgo Fidelis.
Al Cav. Gaetano Oreste che, insieme agli amici della Sezione
Carlo Alberto Dalla Chiesa di Chieri, con grande passione, si fa
animatore di questa iniziativa va il nostro sentito ringraziamento.
La nostra riconoscenza va all'Arma dei Carabinieri, difensore della
democrazia, tutore dell’ordine pubblico e della convivenza civile,
paladina della giustizia in Patria e nelle numerose missioni di
pace.
La ricorrenza odierna acquista un significato particolare.
Non possiamo non ricordare il sacrificio dei carabinieri a Nassirya
come pure quello di tutti i giorni per i carabinieri impegnati nella
difesa della legalità.
E' un ricordo che vogliamo mantenere vivo e il Presidente Casini si
è fatto promotore di un'iniziativa affinchè il 12 novembre sia
dedicato alla giornata della memoria, presentando un disegno di
legge a tal fine.
Vogliamo ricordare i martiri della libertà e della democrazia che
hanno pagato con la vita uno straordinario impegno di pace
dell'Italia nel mondo.
Vogliamo che quel ricordo sia sempre vivo perché i giovani possano
ricordare il sacrificio, il senso del dovere dei militari caduti a
Nassirya.
È un paese impazzito, quello che aggredisce il padre di un caduto
come Vanzan e si dimentica di svolgere una cerimonia in
ricordo di quei caduti, che noi oggi vogliamo ricordare
solennemente.
Gli italiani sono:
i Carabinieri
sottotenente Giovanni
Cavallaro,
sottotenente Enzo Fregosi,
sottotenente Filippo Merlino,
sottotenente Alfonso Trincone,
maresciallo aiutante Massimiliano Bruno (medaglia d'oro
di benemerito della cultura e dell'arte),
maresciallo aiutante Alfio Ragazzi (medaglia d'oro di
benemerito della cultura e dell'arte),
maresciallo capo Daniele Ghione,
brigadiere Giuseppe Coletta,
brigadiere Ivan Ghitti,
vice-brigadiere Domenico Intravaia,
appuntato Horatio Majorana,
appuntato Andrea Filippa
i militari dell'Esercito:
capitano Massimo Ficuciello,
maresciallo capo Silvio Olla,
caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro,
primo caporal maggiore Alessandro Carrisi,
caporal maggiore Pietro Petrucci
e dei civili
Stefano Rolla (regista),
Marco Beci (cooperatore internazionale).
L'Italia si è stretta intorno a quei giovani soldati caduti
nell'adempimento del dovere di operatori di pace, servendo la
patria.
Il nostro pensiero va alle vittime del dovere, ai sacrifici per la
Patria di cui la storia dell’Arma è ricca e ad uno di questi eroi
in particolare, il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa il
cui busto è stato eretto qui nei giardini del Municipio.
Il Generale è un simbolo di attaccamento ai valori dell’Arma per
tutti i carabinieri è un paladino della lotta alla criminalità,
per tutti i cittadini.
E’ stato esempio di estrema professionalità, di profondo rigore
morale, di assoluta dedizione alle istituzioni e di esistenza
interamente dedicata al Paese e alla legalità.
Rendiamo omaggio alle vittime ricordando il coraggio, l'altruismo
e la generosità.
La Virgo Fidelis
ci aiuta a ricordare tutto questo ci conferma lo spirito di
dedizione al servizio della nazione.
La fiducia del popolo italiano verso l'Arma è intensa e condivisa.
E partecipiamo oggi commossi a questa ricorrenza dei carabinieri
presidio della libertà e della giustizia.
Chieri, 26 novembre 2006