MAURIZIO EUFEMI

eletto al Senato della Repubblica - per la Provincia di Torino - Collegio n. 7

Vice Presidente Vicario Gruppo UDC (CCD-CDU-DE)

COMUNICATI STAMPA

6 febbraio 2006 - CHIVASSO-SETTIMO-SAN MAURO – Documento sull'aggressione all'on. Borghezio
17 novembre 2005 - Dichiarazione Sen. Callegaro e Sen. Eufemi : Pedopornografia: rafforzate le misure in difesa dei minori
9 settembre 2005 - No al terrorismo mediatico nei confronti del Governatore Fazio
14 giugno 2005 - REFERENDUM e Legge 194
13 giugno 2005 - REFERENDUM: EUFEMI, VITTORIA DELLA RAGIONE SULL'ARROGANZA
11 aprile 2005 - Eufemi: "Via i tecnici dalla squadra"
7 aprile 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi sul Trattato Costituzionale Europeo - -Nessuna deriva sui principi costituzionali relativi a matrimonio, famiglia e vita
16 marzo 2005 - sen. Eufemi: Competitività: l’UDC ha salvaguardato le produzioni dei prodotti alcolici intermedi, in particolare Marsala, Vermuth e Passito liquoroso.
14 febbraio 2005 - Le amnesie del prof. Monti
14 febbraio 2005 -  La politica diventa un libro
4 febbraio 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Vicepresidente Vicario Gruppo UDC - Radicali: no ad alleanze incomprensibili e ciniche
2 febbraio 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Capo Gruppo UDC in Commissione Finanze: Vespa dimentica l’Indagine del Senato Proteste della Commissione Finanze
19 GENNAIO 2005 - Risorse finanziarie per opere strutturali nei comuni di San Mauro, Castiglione Torinese e Gassino Torinese approvate oggi al Senato.
17 novembre 2004 - ORDINE MAURIZIANO: “PROFONDE RISERVE SUL PIANO COSTITUZIONALE”
10 novembre 2004 - Una Lotteria per finanziare le Olimpiadi di Torino 2006
6 novembre 2004 - Dichiarazione sulla manifestazione di Milano
1 novembre 2004 - Solidarietà piena al Presidente del Senato Pera
26 ottobre 2004 - MAURIZIANO: UDC TORINO, NO A SMEMBRAMENTO
25 ottobre 2004 Finanziaria: privilegiare le politiche familiari
21 ottobre 2004 UE: EUFEMI, NELLA SINISTRA MANCA SPIRITO NAZIONALE (AGI)
20 ottobre 2004 - Celebrazioni VI Centenario Università di Torino: approvata la legge.
19 ottobre 2004 - Soddisfazione UDC per l’approvazione definitiva delle norme sui mutui bancari e la Croce Rossa
6 maggio 2004 - “Settore automatico è indispensabile una proroga di due mesi”
29 febbraio 2004 - Dichiarazione su Telekom Serbia
27 gennaio 2004 . Audizione Governatore Banca d'Italia
8 gennaio 2004 - CRACK PARMALAT: INADEGUATE TESI DI PROFUMO
16 novembre 2003 - Legge Finanziaria: stanziate le risorse per la scuola materna ed elementare di San Mauro e la ristrutturazione del Municipio
3 ottobre 2003 - Legge Finanziaria: confermati i fondi per le politiche familiari
2 ottobre 2003 - Celebrazione VI centenario Università di Torino
24 settembre 2003 - Riforma del Corpo Forestale dello Stato: soddisfazione Gruppo UDC
9 settembre 2003 - PRODI SCARICA SU TOMMASI
15 novembre 2002  Finanziaria: E' indispensabile recuperare risorse per Università e Ricerca Scientifica.
24 ottobre 2002 - RAI: UDC, MENO POLEMICHE E PIU' FATTI 
2 ottobre 2002 -LUNARDI HA VIOLATO LA LEGGE
24 luglio 2002 - Miglioramenti su pensioni di guerra
20 giugno 2002 -  DELEGA FISCALE
18 giugno 2002 - Fuga di cervelli: un progetto di legge dei senatori UDC per attrarre "i migliori".
13 maggio 2002 - DOPO "SCANDALO" ZELTwEG ANNULLARE LOTTERIA
9 maggio 2002 -  IN DIFESA DEL VINO ITALIANO
7 maggio 2002 - Riforma della Dirigenza e Vicedirigenza della PA
23 aprile 2002 -  Santoro in delirio di onnipotenza
15 marzo 2002 - Replica ad Alessandro Duce
7 marzo 2002 - TROPPE AMNESIE DA BORRELLI
7 marzo 2002 - Bilancio ferrovie dello Stato: troppa euforia non aiuta un risanamento vero
15 gennaio 2002 - Codice della strada
17 dicembre 2001 . Discarica di Settimo - Risposta del Governo
7 dicembre 2001 - Ripristinare la dichiarazione congiunta per la Famiglia
27 novembre 2001 - Riforma Ordini Professionali
13 novembre 2001 - ASSISTENTI MUSEALI
12 novembre 2001 - Rivalutiamo la professione del docente
27 settembre 2001 - RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO
25 settembre 2001 - I SEGRETARI COMUNALI NON SONO UN OPTIONAL
3 agosto 2001 - CORPO FORESTALE DELLO STATO - Presentato DDL nuovo ordinamento
19 luglio 2001 -  ELEZIONI SINDACO - Terzo mandato nei piccoli comuni

6 febbraio 2006 - CHIVASSO-SETTIMO-SAN MAURO – Documento sull'aggressione all'on. Borghezio

Il giorno dopo l’ennesima brutale aggressione subita domenica 5 febbraio a Livorno, tutti i dettagli sul pestaggio dell’eurodeputato leghista Mario Borghezio e sulle successive indagini effettuate dalla polizia, avvenuto lo scorso 17 dicembre ad opera di esponenti di gruppi eversivi anti TAV sul treno diretto a Milano partito dalla stazione di Torino Porta Nuova si leggono nelle tre pagine di relazione a firma del Sottosegretario di Stato per gli Interni D’Alì in risposta all’interrogazione n. 4-10069 formulata dal parlamentare del Collegio Piemonte 7 di Settimo-Chivasso-Chieri Maurizio Eufemi (Udc). Nel testo dell’istanza l’esponente del Senato chiedeva “di sapere quali iniziative erano state intraprese per evitare l’evento” e soprattutto “quali misure in Ministro dell’Interno avrebbe inteso adottare per risalire all’identità degli autori e per l’evitarsi del ripetersi di tali incresciosi fatti”. Nel dettagliato documento vengono puntualmente ripercorse le fasi della vicenda; si apprende infatti che l’on. Borghezio, appena uscito in strada dalla propria abitazione torinese è stato circondato da una decina di giovani che “gli mostravano un atteggiamento apertamente ostile”; riparatosi in un’edicola Borghezio “chiamava il 113 e subito soccorso veniva accompagnato alla stazione di Porta Nuova” ove “qui si trovavano molte persone che avevano partecipato alla manifestazione contro la TAV e si apprestavano a ripartire. I funzionari di polizia facevano accomodare l’on. Borghezio negli uffici della Polfer, rappresentadogli i rischi cui sarebbe andato incontro se fosse partito con il treno delle 18,50”, prevedendo che alla fermata d Torino Porta Susa sullo stesso convoglio sarebbe salito un consistente numero di manifestanti. Preso atto dell’intenzione di Borghezio di giungere comunque a Milano, gli venivano assegnati due agenti di scorta. Di qui in poi si riporta integralmente la parte più interessante: “Quando il treno è giunto alla stazione di porta Susa, sono effettivamente saliti circa 400 manifestanti, molti dei quali appartenenti ai centri sociali milanesi. Questi, nonostante gli altoparlanti li invitassero a prendere posto sui vagoni di coda, occupavano anche le carrozze di prima classe, tra le quali quella che ospitava l’on. Borghezio. A quel punto alcuni manifestanti lo riconoscevano e, dopo averlo ingiuriato, lo aggredivano fisicamente. E’ stato un pestaggio brutale, che è durato parecchi minuti. I picchiatori avevano il volto coperto da sciarpe e passamontagna ed erano spalleggiati da una cinquantina di loro compagni. Alla stazione di Chivasso, grazie all’intervento dei carabinieri, l’on. Borghezio è potuto scendere dal treno, evitando così conseguenze più gravi di quelle già subite: un trauma cervicale e la frattura del setto nasale, con prognosi di trenta giorni, mentre ad uno degli agenti di scorta è stata diagnosticata un’infrazione dello sterno guaribile in trenta giorni e all’altro, una donna, una distorsione cervicale guaribile in venti giorni. Il treno ha poi proseguito la sua corsa ed è arrivato a Milano, dove lo aspettavano una cinquantina di appartenenti a diversi centri sociali cittadini, accompagnati dal segretario provinciale di Rifondazione Comunista Augusto Rocchi, al quale si sono aggiunti il consigliare comunale Daniele Farina, il consigliere regionale della Lombardia Luciano Muhlbaur, che aveva viaggiato in treno, e l’on. Giuliano Pisapia”. Il resto è storia nota: per evitare ulteriori turbative per l’ordine pubblico, si decideva di agevolare il deflusso dei manifestanti che, ripresi dalle telecamere risultavano poi appartenere ai centri sociali Vittoria, Transiti, Orso, Villa Litta, Torricelli e Leoncavallo. A Padova il convoglio veniva dirottato su un binario idoneo, ove 100 agenti di polizia provvedevano come si è detto ad individuare 54 persone definite “informate sui fatti” dalla locale Questura. Indagini incrociate vengono frattanto svolte dalle Questure di Torino e Milano: al vaglio degli inquirenti sono soprattutto le immagini fotografiche che presto verranno mostrate all’on. Borghezio ed agli agenti della Polfer coinvolti; in questo quadro è già stato sentito il consigliere regionale Muhlbauer che però non ha saputo riferire elementi utili. L’inedito documento indirizzato al senatore Eufemi prosegue con una preoccupante valutazione politica del Sottosegretario D’Alì circa l’increscioso episodio: “I fatti dunque parlano chiaro. Contrariamente alle prime impressioni, l’on. Borghezio non ha compiuto alcun gesto provocatorio. Egli, infatti, è salito sul treno prima dei manifestanti ed ha preso posto in una carrozza lontana da quelle a costoro riservate. L’on. Borghezio è stato preso di mira e poi selvaggiamente aggredito da una squadraccia di picchiatori mossi da odio politico. Sorte identica hanno avuto i due operatori della polizia ferroviaria che hanno cercato di proteggerlo. Fino all’arrivo dei Carabinieri alla fermata di Chivasso, nessuno ha mosso un dito per fermare gli aggressori. Questi ultimi hanno trovato ampia copertura tra gli altri manifestanti che affollavano il treno. A quanto pare, nessuno di loro ha visto o sentito nulla”. Da molto tempo il Ministro dell’Interno, sulla base di numerose informazioni e di scrupolose analisi, ha denunciato al Parlamento i rischi di una crescente conflittualità sulla quale si sono venute innestando forme sempre più gravi di illegalità diffusa e di violenza politica: “L’episodio ricordato dalla S.V. on.le – conclude la relazione indirizzata al parlamentare del Collegio chivassese – conferma quell’allarme con rinnovata preoccupazione, con particolare riferimento all’azione di qualche migliaio di estremisti che hanno sistematicamente inquinato le manifestazioni anti TAV e numerose altre manifestazioni prima di esse. Con l’aggressione all’on. Borghezio si è andati oltre, forse anche con il proposito di innescare reazioni a catena e di avviare la spirale dell’odio politico. I progetti dei gruppi eversivi sulla TAV e sulle olimpiadi di Torino sono ormai noti. Per loro si tratta di obiettivi che, cito testualmente, hanno tutte le giuste caratteristiche della lotta contro il potere invasore. Le forze dell’ordine sono in grado di fronteggiare queste minacce, ma il compito di isolare e denunciare i violenti spetta, innanzitutto, alle forze politiche e sociali e specialmente a quanti rivendicano il sacrosanto diritto a manifestare pacificamente le proprie opinioni”.

dariobego@jumpy.it

17 novembre 2005 - Dichiarazione Sen. Callegaro e Sen. Eufemi: Pedopornografia: rafforzate le misure in difesa dei minori

Esprimiamo la più viva soddisfazione dell'U.d.C. per l'approvazione dell'emendamento che sopprime l'intero Art. 4 del provvedimento 3503 all'esame della Commissione per la tutela dell'infanzia e recante disposizioni sulla pedopornografia, che prevedeva casi di non punibilità per rappresentazioni pornografiche con minori consenzienti. L'azione del gruppo U.d.C. è stata constantemente indirizzata verso quell'indispensabile rafforzamento del quadro normativo a tutela dei minori.

9 settembre 2005 - No al terrorismo mediatico nei confronti del Governatore Fazio

Continua l'aggressione al Governatore della Banca d'Italia attraverso tesi avventurose che trovano spazio in quotidiani in prima fila in questa campagna estiva. Si arriva perfino al limite di imputare in modo subdolo al Governatore della Banca d'Italia la responsabilità del rinvio di un'asta di titoli pubblici e l'utilizzo del fondo di ammortamento del debito pubblico per la copertura dell'emendamento del governo sulla ridefinizione della proprietà della Banca d'Italia. Questo è francamente inaccettabile. Si è passata la misura. Sono due decisioni che appartengono unicamente al Ministro dell'Economia: sia il rinvio dell'asta che la individuazione dei mezzi di copertura. Non può essere accettata una così evidente mistificazione della realtà. Ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. E in primo luogo il Ministro dell'Economia, con il controllo rigoroso dei conti pubblici e la costruzione di una legge finanziaria rispettosa dei vincoli europei e chiarendo immediatamente queste due questioni rispetto a tesi di quanti spargono nuovi veleni per puntare a insanabili rotture e a creare alibi pretestuosi per conquistare la poltrona di Banca d'Italia.

Roma, 9 Settembre 2005

14 giugno 2005 - REFERENDUM e Legge 194

L'uso e l'abuso dell'istituto referendario si è rovesciato contro gli stessi sostenitori dei una vera e propria industria referendaria portando ad un tale risultato che impedirà ai promotori di questa consultazione di diventare la grande pesca di beneficenza alla quale attingere copiosamente.

Una minoranza non può pretendere di imporre l'agenda dei problemi mascherandoli con rigurgiti di anticlericalismo che credevamo morti e sepolti. L'elettorato chiedeva serietà di argomenti, non testimonial privi di credibilità.

I veri sconfitti sono coloro che hanno politicizzato il referendum sulla fecondazione assistita ed è davvero sorprendente che oggi chiedano il contrario di quanto avrebbero fatto.

Il comitato referendario dopo avere agitato lo spettro della 194 ora pretenda di imporre ciò di cui si possa parlare. Sulla legge 194 siamo stati chiari fin dall'inizio della legislatura. Chiediamo di conoscere i risultati dopo 30 anni di applicazione valorizzando i la difesa della vita a tutti i livelli. Non c'è norma di legge che non sia migliorabile.

Questa è appunto la caratteristica della democrazia: la autocorreggibilità attraverso la verifica del consenso per rimuovere gli errori.

13 giugno 2005 - REFERENDUM: EUFEMI, VITTORIA DELLA RAGIONE SULL'ARROGANZA

 Il senatore dell'UDC Maurizio Eufemi Promotore del comitato parlamentare 'non votare' dice che:

 "L'esito del referendum e' il risultato del prevalere della ragione sulla arroganza, di chi portava argomentazioni deboli che il buon senso degli italiani non ha fatto fatica a comprendere. 

E stata anche sconfitta la ambiguita' di chi non ha avuto il coraggio di assumere posizioni nette, precise,riconoscibili. 

E' stata premiata la determinazione di chi ha voluto la legge 40, che rappresentava un punto programmatico irrinunciabile, l'ha difesa dalla aggressione di chi ha cercato di buttare in politica una tematica che riguarda le coscienze e l'etica". (AGI)

11 aprile 2005 - Eufemi: "Via i tecnici dalla squadra"

Dire no al catastrofismo, analizzare il voto delle regionali per individuare le ragioni della sconfitta, reagire per completare il disegno riformatore della Casa delle liberta'. Piu' che ricorrere a elezioni anticipate, queste devono essere le priorita' della coalizione di centrodestra per rilanciare l'azione di governo in vista delle politiche dell'anno prossimo: cosi' la pensa il senatore dell'Udc Maurizio Eufemi. In linea con il resto del partito di Marco Follini, Eufemi e' convinto della necessita' di una maggiore attenzione ai problemi della famiglia. 

"Ma anche all'euro e al costo della vita. Abbiamo privilegiato - afferma Eufemi - alcuni provvedimenti a discapito dei problemi concreti con cui le persone convivono quotidianamente. Per questo deve essere una priorita' completare la riforma del risparmio e la competitivita'". 

Una risposta al disagio che si e' venuto a creare nella maggioranza si puo' tradurre, secondo Eufemi, "in un rifiuto del catastrofismo che ci attribuisce la sinistra e in un intervento sul piano dei contenuti e delle priorita', inevitabilmente quindi anche delle persone". 

Un cambio della squadra? 

"Soprattutto i tecnici, perche' non possiamo pensare che la politica sia affidata ai tecnici"

7 aprile 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi sul Trattato Costituzionale Europeo - -Nessuna deriva sui principi costituzionali relativi a matrimonio, famiglia e vita

Con l’ordine del giorno di cui sono primo firmatario, approvato con voto palese dal Senato, chiamando cioè tutti alle proprie responsabilità, abbiamo riaffermato che le materie relative al matrimonio, alla famiglia e alla vita sono competenza italiana.

Abbiamo messo in chiaro che chiunque afferma che il principio di non discriminazione implichi il matrimonio gay è chiaramente contro la Costituzione.

Che la sinistra europea stia pensando a questo – basti solo pensare al caso Buttiglione – è di tutta evidenza.

E’ una vergogna che parlamentari italiani, soprattutto quelli che si richiamano ai valori cristiani, non abbiano adeguatamente difeso principi tutelati dalla Costituzione.

Sottovalutazione della posta in gioco o evidente ambiguità? Riteniamo che la faziosità è talmente tanta da offuscare valori comuni che vanno difesi insieme, al di là degli schieramenti.

16 marzo 2005 - sen. Eufemi: Competitività: l’UDC ha salvaguardato le produzioni dei prodotti alcolici intermedi, in particolare Marsala, Vermuth e Passito liquoroso.

La forte azione dell’UDC e in particolare del Vice Presidente del Consiglio dei Ministri On. Marco Follini e del Sottosegretario alle Risorse Agricole Teresio Delfino, ha consentito di raggiungere un grande risultato sull’Iva agricola salvaguardando nel contempo le esigenze dei produttori di determinati prodotti alcolici intermedi (Marsala, Vermuth, Passito liquoroso).

Una prima ipotesi avanzata dal Ministero dell’Economia era molto più penalizzante rispetto a quanto poi deciso.

Il gruppo UDC continuerà a vigilare affinché nell’attuazione delle norme nel 2006 non ci siano nuove penalizzazioni di queste produzioni, che su alcuni mercati rappresentano importanti fattori di competitività del settore agroalimentare italiano.

 

14 febbraio 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi: Le amnesie del Professor Monti

Il Professor Monti entra pesantemente in campo sulla riforma del Risparmio e sul ruolo della Banca d’Italia prima della decisione parlamentare e lo fa con le acute considerazioni che lo contraddistinguono, che rischiano tuttavia di essere fuorvianti.

Appare decisamente fuori luogo la citazione di Giuliano Amato perché è quello che nelle sue responsabilità ha realizzato la foresta pietrificata e per interessi provinciali, per timore che arrivasse “Carlo V”, ha fatto fallire il più grande progetto di banca nazionale capace di concorrere e competere con le proprie forze nel sistema europeo.

Lascia stupiti l’esaltazione della Gran Bretagna come grande Paese Europeo che non ha posto ostacoli alla perdita della bandiera nazionale su tanta parte delle proprie industrie e delle proprie banche dimenticando che quel paese non ha ancora ammainato la bandiera della propria moneta ritardando l’entrata nello SME prima e stando ancora fuori dall’Euro.

L’Italia non ha paradisi fiscali nelle isole della Manica; interessi difesi strenuamente anche nella direttiva comunitaria sul Market Abuse; anche quelle sono regole europee che non sono state cambiate e che meritavano di essere cambiate evitando asimmetrie tra gli Stati.

L’Europa si costruisce prima sulla moneta e poi sul resto.

Non si può rappresentare una Europa che non c’è.

14 febbraio 2005 - Raccolti i discorsi del senatore Eufemi:  LA POLITICA DIVENTA UN LIBRO

ROMA - Si chiama “Dal Parlamento al quotidiano” ed è un testo che raccoglie gli interventi del senatore Maurizio Eufemi. Si chiama così, ma potrebbe anche chiamarsi in altro modo; per esempio “Dal quotidiano al Parlamento”. Il suggerimento di invertire i termini del titolo viene dall’economista Luigi Cappugi, uno dei relatori alla presentazione del libro, tenutasi nella Sala dei Papi di Palazzo Altemps. “Questo perché - osserva Cappugi - nei suoi interventi si nota sempre l’attenzione per i problemi della gente e le sue proposte hanno come obiettivo realizzare il principio della centralità della persona.” Non è l’unico, Cappugi, a parlare di Maurizio Eufemi e del suo libro in termini positivi. Tutti i relatori presenti alla serata hanno passato con il senatore momenti politici importanti. Da Vincenzo Mannino, docente Luiss che con lui ha condiviso la battaglia della “Assemblea degli esterni”, a Claudio Vasale, direttore di Lumsa News, che lo ha incontrato nel gruppo Dc nei duri periodi del terrorismo. E ancora, da Rocco Buttiglione, che con lui cercò di salvare i valori della Democrazia Cristiana erosa dallo scandalo Tangentopoli, a Giampiero Cantoni, suo attuale compagno di banco nella Commissione Finanze.

I testi raccolti nel libro affrontano tematiche diverse: si parla di politica economica, questioni sociali, scuola, politica estera e politica tributaria. Spiccano in particolare gli interventi sulla immigrazione, sulla Legge Finanziaria, sull’impegno italiano in Afghanistan e sulla vicenda Telekom Serbia. Tanti argomenti ma un unico comun denominatore: la volontà di portare le richieste della gente comune in Parlamento. Il senatore Giampiero Cantoni non ha dubbi: gli interventi di Eufemi, vero ‘animale politico’ per dirla alla Aristotele, vogliono sempre valorizzare il primato della istituzione - famiglia. Vincenzo Mannino invece si sofferma su una frase, solo in apparenza banale, ritrovata tra gli interventi presenti nel libro: “È necessario partire dalla realtà, e la realtà non può che essere quella vera.” Parole che sono, secondo Mannino, “segno di determinazione insistente ed appassionata.” Per Claudio Vasale la figura di Eufemi “è esempio di autonomia pur nel rispetto e nella lealtà al suo partito e alla coalizione, in un periodo - precisa il direttore di Lumsa News- in cui le decisioni non si prendono più in Parlamento, ma al di sopra o al di sotto dello stesso. Ed è perciò stesso la dimostrazione dell’importanza del Parlamento in un’epoca in cui la tendenza delle democrazie va in direzione del rafforzamento dell’esecutivo e di leadership forti e personali.” Rocco Buttiglione ha ripercorso le tappe del suo rapporto di lavoro con Eufemi, che ha sempre considerato come un esempio fin dagli albori della sua attività politica, ricordando tra le altre cose il suo emendamento che nel 2002 migliorò il sistema universitario. Il Ministro per le politiche comunitarie rifiuta però l’idea che Eufemi non abbia mai cercato il compromesso: “La politica è una continua ricerca di compromessi. Senza farli non si arriva a nulla, ma ci vuole coscienza per non superare la soglia e scivolare nella demagogia. Ma per fare compromessi bisogna amare la verità.” Quella che Eufemi sembra amare e ricercare.

DAVIDE RUSSO (LUMSA NEWS)

4 febbraio 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Vicepresidente Vicario Gruppo UDC - Radicali: no ad alleanze incomprensibili e ciniche

L'impegno di un cristiano impegnato in politica va in direzione diametralmente opposta a quella di un radicale. Questo dovrebbe essere sufficientemente chiaro a tutti, soprattutto a chi milita nell'UDC.

Non si può pensare di privilegiare i contenuti a giorni o a sedi alterne.

Per chi milita nell'UDC si pone il problema di una coerenza quotidiana che non può essere sacrificata sull'altare delle convenienze e delle alleanze.

Così come negli enti locali vi sono situazioni in cui arriva il momento di decidere su questioni delicate che riguardano valori irrinunciabili, così vi sono confini che non possono essere superati.

Non si tratta di fare professione di integralismo ma l'esatto contrario: la fedeltà ai valori, senza amnesie, da chi li combatte attraverso la intolleranza e da chi li minaccia con equiparazioni inaccettabili sia a livello centrale che nei governi locali.

2 febbraio 2005 - Dichiarazione Sen. Maurizio Eufemi Capo Gruppo UDC in Commissione Finanze: Vespa dimentica l’Indagine del Senato Proteste della Commissione Finanze

Su iniziativa del Senatore Eufemi la Commissione Finanze ha deliberato di chiedere l’intervento della Commissione di vigilanza RAI per assumere ogni utile iniziativa rispetto alla ultima puntata di Porta a Porta sui Giochi, nella quale si è registrata l’assenza di qualsiasi rappresentante della stessa Commissione Finanze che pure aveva svolto una complessa indagine conoscitiva che, è sfuggita al disattento servizio pubblico.

E’ veramente grave che la cosiddetta “terza Camera”, come viene comunemente definita, non tenga in assoluto conto delle opinioni della Seconda Camera democraticamente eletta dai cittadini.

19 GENNAIO 2005 - Risorse finanziarie per opere strutturali nei comuni di San Mauro, Castiglione Torinese e Gassino Torinese approvate oggi al Senato.

Approvato oggi al Senato un atto di indirizzo con il quale si destinano risorse finalizzate ai seguenti interventi strutturali:

-        Comune di San Mauro Torinese, per la costruzione di una scuola materna, 500 mila euro;


-        Comune di San Mauro Torinese per la ristrutturazione del Municipio, 250 mila euro;


-        Comune di Castiglione Torinese, per la costruzione della tangenziale 250 mila euro;


-        Comune di Gassino Torinese, per la realizzazione di impianti sportivi 250 mila euro.


Attraverso un impegno assiduo e costante è stato possibile reperire le risorse per questi comuni.

Sono opere importanti finalizzate allo sviluppo del territorio e al miglioramento della qualità della vita dei cittadini, un segno di attenzione verso le attese della gente.

Un attacco in piena regola quello lanciato da Maurizio Eufemi, vicepresidente vicario del gruppo senatoriale Udc, sulla vicenda dell’Ordine Mauriziano. La proposta che sta emergendo a livello governativo non soddisfa i democratici cristiani e gli esponenti del partito annunciano che prenderanno posizione in Parlamento.
«Anzitutto - spiega Maurizio Eufemi - dobbiamo esprimere profonde riserve sulla cornice costituzionale ipotizzata dal Governo. Riserve che l’Udc ha già espresso anche in Consiglio dei Ministri. Va difeso il ruolo dell’Ordine Mauriziano, così come stabilito dalla XIV disposizione transitoria della Costituzione e dalla legge attuativa 1596 del 1962.»
In sostanza, l’Udc si oppone nettamente all’ipotesi di uno smembramento di fatto dell’Ordine.
«Prioritaria deve essere la tutela dei lavoratori - prosegue Eufemi - ma anche il ruolo pubblico dell’Ente. Se il debito deve essere ripianato attraverso la dismissione dei beni dell’Ordine, non si capisce perché si voglia imporre a tutti i costi anche la cessione dei presidi ospedialeri, che rappresentano la vocazione e lo scopo fondamentale dell’Ordine.«
La soluzione indicata dall’Udc, e già ribadita in sede locale dal segretario Giorgio Zimbaro, resta la via della tutela dell’attività ospedaliera e della convenzione regionale con il servizio sanitario.

10 novembre 2004 - Una Lotteria per finanziare le Olimpiadi di Torino 2006

I senatori Maurizio Eufemi (UDC) e Roberto Salerno (AN) hanno ottenuto in sede di Commissione Senato dal Sottosegretario alle Finanze Manlio Contento l'impegno formale di istituire una Lotteria nazionale abbinata alle Olimpiadi invernali di Torino del 2006.

La deliberazione è avvenuta oggi in Commissione finanze dietro proposta dei senatori Salerno (AN) Eufemi (UDC) i quali hanno richiamato l'importanza dell'evento e la necessità che questo evento mondiale sia ulteriormente supportato finanziariamente e mediaticamente con l'istituzione di una lotteria nazionale i cui biglietti potranno essere venduti su tutto il territorio nazionale nonché all'estero.

Invitiamo immediatamente il Toroc ad assumere tutte le iniziative che si rendono necessarie per cogliere questa importantissima opportunità, mettendosi immediatamente in rapporto con l'Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato.

6 novembre 2004 - Dichiarazione sulla manifestazione di Milano

Il disperato è Capezzone; Ferrara difende i valori di libertà che sono stati traditi da altri.

Se Capezzone arriva al punto di sentire in diretta e di intervenire, dopo non quello che impropriamente definisce l'happening milanese, ma un momento di incontro, di straordinaria partecipazione di migliaia di giovani che hanno saputo ritrovarsi sui valori, che hanno voglia di essere liberi e di pensare, di non portare il pensiero all'ammasso di una informazione superficiale e massificata, la situazione diviene preoccupante.

Ancora più preoccupante è che tenti disperatamente di ridimensionare il ruolo avuto sulla vicenda dal partito radicale preferendo esaltare un falso vittimismo, dimenticando il ruolo giocato dalla lobby della informazione, le ospitate sul Corriere della Sera e la generosa presenza per i "ragazzi del coro" sulla grande stampa di opinione.

Dopo avere giocato un ruolo da playmaker e rinunciato al tiro da tre punti ora però non vuole partecipare al brindisi per la "defenestrazione" di Strasburgo. Preferisce tirare il sasso e nascondere la mano.

Forse si è tardivamente reso conto che tutta l'operazione finirà per essere un boomerang per chi a parole esalta principi di libertà e poi va a contraddittoriamente a braccetto con una sinistra intollerante e discriminatoria, partecipando alla "defenestrazione" di Strasburgo una incancellabile e miserevole vicenda.

1 novembre 2004 - Solidarietà piena al Presidente del Senato Pera

Esprimiamo piena solidarietà al Presidente Pera sottoposto agli attacchi di una sinistra intollerante e ormai compiutamente relativista e antipersonalista.

Il Presidente Pera ha dimostrato coraggio nel difendere i principi della libertà di coscienza.

Che titolo ha il Sen. Angius per giudicare il Presidente del Senato contrapponendolo al Presidente della Repubblica creando artificiosi conflitti tra le cariche istituzionali.

Al sen Angius manca evidentemente il senso della storia. Anche il Sen. Angius è erede di quel patrimonio storico di cui si erge a paladino e da cui derivano la libertà di coscienza e le libertà moderne per poi negare clamorosamente al Presidente del Senato questo riconoscimento.

Maurizio Eufemi

Roma, 1° novembre 2004

26 ottobre 2004 - MAURIZIANO: UDC TORINO, NO A SMEMBRAMENTO

Salvaguardare l'autonomia e soprattutto il ruolo istituzionale dell'Ordine Mauriziano, contro ogni ipotesi di smembramento di una realta' storica importantissima per il Piemonte. Lo chiedono, in un'interpellanza al Presidente del Consiglio, i senatori dell'Udc Maurizio Eufemi e Tomaso Zanoletti, richiamando l'attenzione sulla specificita' dell'ordinamento giuridico dell'ente. "Fin dal riconoscimento dell'Alto Patronato del Presidente della Repubblica - ricorda Tomaso Zanoletti - all'Ordine Mauriziano sono sempre state riconosciute la natura pubblica e la specificita' istituzionale. Anche le leggi di riforma sanitaria hanno sempre fatto salvo l'ordinamento giuridico proprio dell'ente e la sua unitarieta'". Il commissariamento straordinario, riconfermando nell'aprile scorso l'incarico al Prefetto Anna D'Ascenzo, pone la questione dell'alienazone del consistente patrimonio urbano e fondiario dell'Ordine Mauriziano, per fronteggiare la pesante situazione di deficit e pagare i debiti pregressi. "L'Udc - sostiene Giorgio Zimbaro, segretario cittadino del partito - ritiene che il ricavato dell'alienazione dovrebbe essere impiegato per il pagamento dei debiti, ma che il patrimonio storico e artistico debba restare di proprieta' dell'Ordine Mauriziano, difendendone l'autonomia. Non solo, ma all'Ordine stesso spetta il diritto e il dovere di farsi garante per i lavoratori. Smembrarlo definitivamente significherebbe cancellarne il ruolo e far venire meno la missione svolta per i cittadini piemontesi e italiani, con chiara finalita' di assistenza pubblica". (AGI)

Interpellanza

Il sottoscritto chiede di interpellare il Presidente del Consiglio dei Ministri per sapere – premesso che:

- l'Ordine Mauriziano, posto sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica, ente di diritto pubblico previsto dalla XIV disposizione transitoria e finale della Costituzione, svolge la propria attività ed attua i propri fini istituzionali ai sensi della legge speciale 15 novembre 1962, n. 1596, approvata in attuazione della citata disposizione costituzionale;

- le successive leggi di riforma sanitaria, a partire dalla legge n. 833 del 1978, hanno sempre ribadito la natura pubblica dell'Ente, la collocazione nell'ambito della sanità pubblica delle prestazioni erogate dagli ospedali mauriziani, la natura obbligatoria del rapporto convenzionale da parte della Regione Piemonte;

- le stesse leggi di riforma sanitaria hanno sempre fatto salvo l'ordinamento giuridico che regola il funzionamento dell'Ordine, imponendo a quest'ultimo l'applicazione nella normativa riguardante le Aziende sanitarie locali ed ospedaliere, solo «in quanto compatibile», proprio per la dovuta salvaguardia della legge speciale regolante l'attività dell'Ordine;

- la rilevanza pubblica dell'Ente è oltremodo sottolineata dalla disposizione della citata legge speciale che attribuisce al Ministero dell'interno e al Ministero del Tesoro il controllo su alcuni atti assunti dal Consiglio di Amministrazione dell'Ente;

- numerose sentenze del Consiglio di Stato hanno riaffermato, nel corso degli ultimi anni, l'unitarietà dell'Ente, pur nella pluralità dei compiti affidati, garantendo al Mauriziano una tutela derivante dalla configurazione costituzionale e dal ruolo del Patronato esercitato dalla Presidenza della Repubblica;

- in considerazione del grave stato di disavanzo manifestatosi nei bilanci dell'Ente, a partire dal 1998, con decreto del Presidente della Repubblica 19 settembre 2002, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 12 ottobre 2002, n. 240, si è provveduto allo scioglimento degli organi ordinari dell'Ordine Mauriziano ed è stato nominato, per una durata di sei mesi, commissariato straordinario il prefetto dott.ssa Anna D'Ascenzo;

successivamente, con il decreto del Presidente della Repubblica 8 aprile 2003, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 15 maggio 2003, n. 111, si è provveduto alla proroga del suddetto incarico commissariale, sino al 30 aprile 2004;

- in data 27 aprile 2004, risulta essere stato adottato un decreto del Presidente del Consiglio con il quale si dispone la nomina ex novo del succitato prefetto D'Ascenzo a commissario straordinario dell'Ente Ordine Mauriziano;

- la convenzione stipulata tra il commissario dell’ente Mauriziano e la regione per la disciplina dello svolgimento dell’attività sanitaria da parte dei presidi sanitari mauriziani, ai sensi dell’articolo 8-quinques del decreto legislativo n.. 502 del 1992, ha riconosciuto l’ente ordine Mauriziano quale soggetto accreditato a svolgere prestazioni di assistenza e cura di natura pubblica, ai sensi dell’articolo 8-quater dello stesso provvedimento legislativo, e tale riconoscimento era stato effettuato precedentemente al commissariamento dell’ente sin dalla data di prima applicazione della suddetta legge sul territorio regionale;

- se non si ritenga che il ricavato dall’alienazione del consistente patrimonio urbano e terriero dovrebbe essere impiegato per il totale pagamento dei debiti accumulati dell’ente ed il patrimonio storico artistico dovrebbe restare di proprietà dell’Ordine Mauriziano medesimo il quale, secondo la legge che lo presiede, dovrebbe essere titolato a gestirlo con tutte le sue attività;

- se non si ritenga che l’Ordine Mauriziano debba, in ogni caso, farsi garante e tutelare i lavoratori dell’Ordine stesso;

- se non si ritenga di cancellare l’ipotesi dello smembramento dell’ente che ne comprometterebbe definitivamente la mission, anche alla luce del ruolo che ha svolto negli anni per i cittadini piemontesi e non, con chiara finalità pubblica;

- se non ritenga che vi sia la necessità di mantenere l’autonomia di questo storico istituto prevedendo soluzioni che, attraverso un regime di convenzione con la Regione Piemonte, consenta di salvaguardarne la piena autonomia finanziaria e gestionale;

- quali concrete azioni si intendano avviare per garantire la unitarietà dell’ordine Mauriziano, condizione essenziale per mantenere e salvaguardare la missione istituzionale dell’ente.

Sen. Eufemi

Sen. Zanoletti

25 ottobre 2004 Finanziaria: privilegiare le politiche familiari

Le indicazioni odierne del Ministro Alemanno offrono notevoli spunti di riflessione. In esse troviamo elementi di condivisione con la linea espressa dall'UDC.

La Casa delle Libertà si è caratterizzata per la realizzazione di un programma di politiche strategicamente rilevanti come quelle sul mercato del lavoro, sulle infrastrutture, sul sistema scolastico e sul sistema pensionistico. Si tratta ora di completare questa linea riformatrice anche nelle politiche fiscali in continuità con la delega fiscale già approvata dal Parlamento, rendendo pienamente operativi quei principi che guardavano alla famiglia come risorsa per il futuro del Paese e, dunque, alla sua formazione, alla sua crescita.

La nostra preferenza è per un sistema di tassazione familiare in cui la famiglia sia considerata un soggetto unico di imposta.

Il problema non è allora quello del livello della terza aliquota ma degli interventi da mettere in campo in favore delle famiglie, guardando a quelle monoreddito che sono la parte rilevante del sistema sociale del Paese e a quelle più numerose, rafforzando significativamente gli interventi in favore dei figli con misure che tendano a far emergere il conflitto di interesse tra contribuenti e fisco, elevando le detrazioni in particolare quelle che favoriscono lo start up della famiglia, privilegiando quelle educative e formative.

Riteniamo che le famiglie non possono essere lasciate sole nel sostenere un investimento, quello delle conoscenze che appare sempre più cruciale nella odierna società della informazione.

E' allora necessario saper coniugare la esigenza di indirizzare le risorse disponibili verso politiche fiscali nel segno della equità e della solidarietà.

Roma, 25 ottobre 2004

21 ottobre 2004 UE: EUFEMI, NELLA SINISTRA MANCA SPIRITO NAZIONALE (AGI)

Roma - "Le dichiarazioni di tutti gli esponenti della cosiddetta Grande Alleanza Democratica dimostrano l'assoluta assenza di spirito nazionale nel comportamento della sinistra italiana; cio' e' perfino piu' grave della ghettizzazione dei cattolici cui tendono certe forze laiciste della sinistra europea. Il comportamento della sinistra italiana sulla vicenda del Commissario Buttiglione e' "figlio" di quello assunto dal Professor Prodi durante il semestre di presidenza italiana". Lo dice il senatore dell'UDC Maurizio Eufemi "Ai cattolici confluiti nella Grande Alleanza Democratica ricordiamo l'insegnamento di Sturzo: la politica estera doveva orientare la politica interna. Mentre oggi essi -conclude- stanno giocando una provinciale partita di politica interna nell'orizzonte della grande politica europea". (AGI) 

20 ottobre 2004 - Celebrazioni VI Centenario Università di Torino: approvata la legge.

"Esprimo viva soddisfazione per l’approvazione odierna in Commissione Istruzione, in sede deliberante, del disegno di legge di cui sono primo firmatario condiviso dai rappresentanti di tutta la Casa delle Libertà (A.S. 2108) relativo alla Celebrazione del VI Centenario della Fondazione della Università di Torino.

Il provvedimento prevede interventi per 5,550,000 di euro nel biennio 2003-2004 destinando la parte più rilevante delle risorse alla spesa di investimenti così da realizzare opere permanenti da destinare alla fruizione della città di Torino e dell'intero Piemonte.

Tra le opere: - l’Aula magna nel Maneggio Chiablese alla Cavallerizza; - la ristrutturazione della ex Manifattura Tabacchi; - l’insediamento delle facoltà di matematica e di farmacia nel polo scientifico di Grugliasco; - la riapertura del Museo di antropologia criminale “Cesare Lombroso”; - il restauro del Museo di anatomia umana, nell’ambito del progetto Museo dell’Uomo; - la creazione di un istituto europeo per la diagnostica oncologica molecolare presso il Centro ricerche di medicina sperimentale (Ospedale Molinette).

Si è colta l'occasione del momento celebrativo per recuperare risorse che guardino al futuro di una università, caratterizzata da ricerca, sviluppo, dialogo con altre istituzioni e soprattutto valorizzazione dei caratteri della internazionalizzazione.

Ho sottolineato la missione di un ateneo che è riuscito ad adeguarsi alle esigenze che la società moderna pone, rielaborando patrimoni culturali e tradizioni di ricerca con storia plurisecolare, impegnato nella organizzazione di offerte formative culturalmente rilevanti pienamente rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro."

19 ottobre 2004 - Soddisfazione UDC per l’approvazione definitiva delle norme sui mutui bancari e la Croce Rossa

"Esprimiamo soddisfazione per la definitiva approvazione del decreto legge 220 che consente di rendere operative le disposizioni relative ai mutui prima casa con misure fortemente agevolative per le famiglie nonché le misure per la Croce Rossa, con correzioni che vanno nel segno della trasparenza.

Le norme sulla Croce Rossa erano assolutamente necessarie e consentono di valorizzare il lavoro svolto dal commissario Scelli e dalla sua organizzazione.

Sono misure in linea con il riconoscimento che è stato fatto della CRI, perché questa gloriosa istituzione ha mantenuto e sa mantenere alto il valore della solidarietà interna ed internazionale esaltando la missione umanitaria del nostro Paese."

6 maggio 2004 - “Settore automatico è indispensabile una proroga di due mesi”

Dopo l’approvazione della proroga del condono edilizio oggi in Senato, e’ assolutamente necessario che il Ministro dell’Economia si faccia carico dei problemi del settore dell’automatico, con una proroga di due mesi al fine di favorire il processo di sostituzione degli apparecchi.

Si tratta di un settore che coinvolge piccole e medie imprese e oltre 80.000 famiglie.

L’istanza di proroga è suffragata dall’oggettiva compressione dei tempi tecnici necessari a consentire la rimozione e la sostituzione dei 270.000 apparecchi.

Le aziende di produzione hanno avuto a disposizione meno di 2 mesi per approfondire le problematiche interpretative, per sottoporre un modello di apparecchio alla verifica tecnica, per seguire l’iter necessario a tale operazione, effettuata da soggetti altamente qualificati, ma privi della specifica esperienza nel settore degli apparecchi.

In mancanza di questo proroga, si favoriranno le importazioni penalizzando le produzioni nazionali e, quindi, le oltre 5.500 piccole e medie aziende italiane che operano nel settore.

Auspichiamo un intervento del Governo al fine di favorire una soluzione fortemente attesa da questo settore evitando un’altra situazione di crisi.

Roma, 6 maggio 2004

29 febbraio 2004 - Dichiarazione su Telekom Serbia

Telekom Serbia: E' necessario un gesto di responsabilità

La situazione che si è determinata in commissione Telekom richiede un gesto di responsabilità sia da parte dei soggetti politici da audire che da parte di coloro che hanno svolto incautamente un ruolo improprio.

Posto che non sussiste un diritto delle opposizioni a bloccare i lavori della Commissione con un uso strumentale delle dimissioni, né vi può essere un diritto a non essere ascoltati da parte di Prodi, Dini, Fassino e Micheli, sarebbe utile e importante evitare un inutile e dannoso scontro istituzionale. Né sarebbe tollerabile una azione di ostacolo da parte di soggetti che ricoprono funzioni istituzionali.

Prima della prospettata modifica al Regolamento a "partita in corso" è allora opportuna una riflessione.

La proposta formulata dal Segretario dell'UDC On. Follini ha il pregio di porre le condizioni per una ripresa del dialogo politico evitando inutili quanto dannose tensioni.

Dobbiamo rapidamente uscire dalla logica del "muro contro muro" impedendo di scaricare sulle Istituzioni lo scontro tra i partiti e consentire che il lavoro di indagine sul "malaffare" Telekom non vada perduto, raggiungendo così l'obiettivo posto dalla legge istitutiva della Commissione nell'accertamento della verità e delle responsabilità.

E' dunque il momento delle responsabilità da parte di tutti in difesa delle Istituzioni.

Roma, 29 febbraio 2004

27 gennaio 2004 . Audizione Governatore Banca d'Italia

Sen. Maurizio Eufemi Capogruppo UDC in Commissione Finanze e Tesoro "Audizione Governatore: "saltato" l'accordo oscuro dell'Aspen."

Con una puntuale esposizione, il Governatore della Banca d'Italia ha fatto chiarezza in modo puntuale sulla vicenda Cirio e Parmalat rispetto a ricostruzioni artificiali, giudizi arbitrari e polemiche personali.

Oggi e' emerso un quadro parlamentare che ha fatto "saltare" quell'accordo occulto, quella pseudo intesa dell'Aspen.

Si e' cercato, da parte di taluni di intimidire il Governatore con una aggressione verbale senza precedenti e estranea al fair play parlamentare; il tentativo non è riuscito; il Governatore ha mantenuto i nervi saldi, forte dei suoi dati, forte della sua inoppugnabile relazione, e della serietà dell'operato della Istituzione Banca d'Italia.

Qualcuno ha una visione obliqua dei problemi e appare troppo concentrato a portare avanti tesi precostituite piuttosto che a trovare soluzioni rapide, forti che privilegino non disegni di potere ma interventi preventivi a tutela dei risparmiatori.

Roma, 27 gennaio 2004

8 gennaio 2004 - CRACK PARMALAT: INADEGUATE TESI DI PROFUMO

Sono a dir poco inadeguate le tesi dell'A.D. di Unicredit ALESSANDRO PROFUMO che a "PORTA A PORTA" sembrava non avvertire il dramma che si sta profilando ormai all'orizzonte della vicenda Parmalat.

Sembra ormai delinearsi, infatti, una responsabilità "personale" ed "individuale" di una o più banche rispetto all'autorità di controllo.

"Era meglio se a Porta a Porta il dott. Profumo avesse rappresentato il Gruppo Unicredit anziché l'ABI ed avesse spiegato quale ruolo specifico ha avuto l'UNICREDIT nella vicenda Parmalat e in quello Cirio.

L'atteggiamento delle banche è contraddittorio perché finalizzato solo al profitto trascurando ogni eticità. I comportamenti etici finiscono per essere solo buone intenzioni. Cosa pensare infatti della circolare dell'Unicredit, azienda di cui il dottor Alessandro Profumo è amministratore delegato con la quale si esclude dall'iniziativa di acquisto dei bond Cirio ai dipendenti ed ex dipendenti della società del gruppo che, "a causa di tale loro qualità si presume fossero consapevoli della rischiosità dell'investimento richiesto".

Le pressioni fatte sui dipendenti per collocare le obbligazioni Cirio ne sono una prova lampante.

L'obbligo di raggiungere determinati target finanziari è chiaro, ma determina comportamenti disinvolti, privi di ogni etica e, dunque conseguenze pericolose.

Quello che è chiaro è un intreccio pericoloso dove a farla da padrona sembrano fuor di dubbio gli "amici degli amici" della sinistra che stanno dimostrando di perseguire il successo nascondendo la cenere sotto il tappeto a danno di migliaia di lavoratori, di risparmiatori e di imprese italiane".

Roma, 8 gennaio 2004

16 novembre 2003 - Legge Finanziaria: stanziate le risorse per la scuola materna ed elementare di San Mauro e la ristrutturazione del Municipio

Per iniziativa del Sen. Maurizio Eufemi, Vicepresidente Vicario del Gruppo UDC sono stanziate risorse per 500 milioni di euro (2005-2005) e 750 milioni di euro nel triennio 2004-2006 rispettivamente per la ristrutturazione del municipio e per la nuova scuola elementare e materna del comune di San. Mauro.

E' quanto prevede la legge finanziaria approvata dal Senato nelle finalizzazioni relative alle infrastrutture.

Roma, 16 novembre 2003

3 ottobre 2003 - Legge Finanziaria: confermati i fondi per le politiche familiari

Sono assolutamente confermati i fondi per le politiche familiari per l'ammontare di 540 milioni di euro previsti nell'art. 21 del Decreto Legge relativo alla manovra di finanza pubblica, come con forza sollecitato dall'UDC, sia relativamente al bonus per la natalità, sia per gli ulteriori interventi finalizzati alle politiche di sostegno alla famiglia che dovranno essere compiutamente definite.

Le risorse finanziarie derivano dal fondo di 277 miliardi per il 2003 e 253 per il 2004.

Quindi, non vi è alcuna limitazione rispetto a quanto definito nelle intese politiche.

Roma, 3 ottobre 2003

2 ottobre 2003 - Celebrazione VI centenario Università di Torino

Esprimo viva soddisfazione per la approvazione odierna in Commissione Istruzione, in sede deliberante, del disegno di legge di cui sono primo firmatario condiviso dai rappresentanti di tutta la Casa delle Libertà(A.S. 2108) relativo alla Celebrazione del VI Centenario della Fondazione della Università di Torino.

Il provvedimento prevede interventi per 7 milioni di euro nel biennio 2003-2004 destinando il 65 per cento delle risorse alla spesa di investimenti così da realizzare opere permanenti da destinare alla fruizione della città di Torino e dell'intero Piemonte.

Si è colta l'occasione del momento celebrativo per recuperare risorse che guardino al futuro di una università, caratterizzata da ricerca, sviluppo, dialogo con altre istituzioni e soprattutto valorizzazione dei caratteri della internazionalizzazione.

Ho sottolineato la missione di un ateneo che è riuscito ad adeguarsi alle esigenze che la società moderna pone, rielaborando patrimoni culturali e tradizioni di ricerca con storia plurisecolare, impegnato nella organizzazione di offerte formative culturalmente rilevanti pienamente rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro.

24 settembre 2003 - Riforma del Corpo Forestale dello Stato: soddisfazione Gruppo UDC

Esprimiamo una forte soddisfazione per l'approvazione in Senato della riforma del Corpo Forestale dello Stato. Il Gruppo UDC esprime un convinto voto favorevole sulla riforma del Corpo Forestale.

Una riforma da noi fortemente voluta prima evitando il suo smembramento, poi ridisegnando le funzioni e modalità operative del Corpo, difendendo la sua unitarietà in conformità al titolo V della Costituzione. Una forza di polizia specializzata a finalità di tutela ambientale, alla protezione civile, al pubblico soccorso, al mantenimento dell'ordine e della sicurezza in aree montani e rurali, alla sorveglianza e repressione della criminalità ecologica.

Rivendichiamo un impegno costante verso una soluzione legislativa che offre un quadro di certezze ponendo fine ad una fase di precarietà. Abbiamo voluto un corpo effettivo e non "virtuale".

Abbiamo Ribadiamo che la difesa dell'ambiente non può essere separata dal rafforzamento delle risorse umane e finanziarie.

E' stata fatta chiarezza in materia di sicurezza alimentare evitando equivoci ed incertezze. Con l'azione parlamentare dell'UDC e con l'impegno del Sottosegretario Delfino, cui va il nostro ringraziamento, sono state apportate ulteriori significativi miglioramenti come quello da noi proposto relativo all'organico che trovano con questo primo passo la nostra piena soddisfazione.

Abbiamo realizzato una riforma che ha registrato un largo consenso.

Questa riforma corrisponde alle nostre aspettative e a quelle degli operatori del settore ridisegnando nuovi e più importanti compiti.

Roma, 

 

9 settembre 2003 - PRODI SCARICA SU TOMMASI

(ANSA) - ROMA, 9 SET - ''Sembra che Prodi voglia scaricare su Tomaso Tommasi di Vignano (ex amministratore delegato di Telecom Italia, ndr) la responsabilita' di una operazione che non e' tecnica ma politica''. Maurizio Eufemi, capogruppo dell'Udc in Commissione Telekom Serbia, si dice ''sorpreso'' dalle risposte date dal Presidente della Commissione Europea. ''Trovo sorprendente - dice Eufemi- una ricostruzione tecnica cosi' puntigliosa: mi sembra che in questo modo Prodi contraddica la sua affermazione di non essersi mai occupato di Telekom Serbia''. Il senatore dell'Udc ritiene comunque ''non convincenti'' le spiegazioni dell'ex presidente del Consiglio: ''Hanno ben fatto Agnes e Pascale a replicare a Prodi. 

Sotto la loro gestione sono stati ottenuti risultati inattaccabili. Quando Agnes venne in Commissione - ricorda Eufemi - ci ricordo' che la Stet all'epoca era gia' stata quotata alla borsa di New York. Non si puo' certo dire che fossero contrari alla privatizzazione, vista l'apertura internazionale che avevano dimostrato''. Ma Eufemi e' critico anche per quanto riguarda la ricostruzione tecnica data da Prodi: ''Il Cda di Telecom Italia aveva dato mandato a Tommasi di proseguire nell'operazione, non di chiuderla. 

E' poi illogico che sia stata operata la privatizzazione di Telecom Italia partendo dall'azienda anziche' dalla finanziaria Stet. Ma se le cose sono andate cosi' come dice Prodi - chiede il senatore dell'Udc - perche' allora l'operazione e' stata conclusa non dalla Telecom, privatizzata, ma da Stet International Netherlands?''. (ANSA)

15 novembre 2002  Finanziaria: E' indispensabile recuperare risorse per Università e Ricerca Scientifica.

Siamo fortemente impegnati a migliorare la qualità della manovra di finanza pubblica e ciò non può prescindere dal recuperare risorse per l'Università e la Ricerca Scientifica. Condividiamo pienamente le preoccupazioni del Ministro Moratti.

Ho già predisposto un emendamento che prevede maggiori risorse lungo tre direttrici: Fondo ordinario e Fondo Investimenti delle Università statali; Fondo per la ricerca scientifica sia applicata che di base.

Non possiamo rimanere insensibili rispetto al ritardo tecnologico del Paese e alla sua perdita di competitività. Il sostegno alla ricerca è una esigenza insopprimibile e indilazionabile per un Paese industrializzato come il nostro. Auspico che su questi obiettivi si possano ritrovare forti convergenze nella maggioranza.

24 ottobre 2002 - RAI: UDC, MENO POLEMICHE E PIU' FATTI 

Il Sen. Antonio Iervolino, capogruppo UDC in Commissione Vigilanza RAI, l'On. Pippo Gianni, Segretario della stessa Commissione, il Sen. Maurizio Eufemi, Vice Presidente Vicario UDC, affermano che: 

"La situazione della Rai, a prescindere dalle polemiche su l'uso dell'auditel, merita particolare attenzione per alcune omissioni e per allarmanti notizie finora da nessuno smentite. Resta infatti incomprensibile il fatto che non si sia provveduto ancora al rinnovo del consiglio di amministrazione di RAI SAT, scaduto ormai da 15 mesi, pur potendo implicare questa vicenda responsabilita' dei Consiglieri e dei Sindaci. 

Mentre non si riesce a comprendere il perche' si stia procedendo allo scioglimento di RAI NET che in termini economici avra' certamente costi elevati, il cui importo sfugge allo stato attuale, ad ogni ragionevole valutazione. È il momento che gli amministratori RAI, cosi' come da impegni assunti all'atto del loro insediamento, comincino a fare meno polemiche e piu' fatti concreti per non continuare un percorso, iniziato da altri, che ha portato la RAI allo stato di disastro a tutti noto". (AGI)

2 ottobre 2002 -LUNARDI HA VIOLATO LA LEGGE

 Maurizio Eufemi, vicecapogruppo Udc al Senato, accusa il ministro delle Infrastrutture Lunardi di "aver violato un dispositivo di legge, e quindi una delibera del Consiglio dei ministri, ritirando le deleghe al suo viceministro Tassone e dimostrando una scarsa conoscenza delle regole istituzionali". 

Quanto alla tragedia di Linate Maurizio Eufemi sostiene: "La storia di Linate, con l'ultima intervista del presidente della Sea, Fossa, anche come confermato dall'inchiesta Enav, ha dimostrato che il viceministro Tassone aveva ragione. 

La sicurezza degli aeroporti italiani e' ancora un grande problema. La tragedia dei 118 morti non puo' cadere nel silenzio. Il minstro Lunardi ne deve prendere atto". 

 24 luglio 2002 - Miglioramenti su pensioni di guerra

EUFEMI (UDC): approvati i miglioramenti sulle pensioni di guerra

La Commissione Finanze ha approvato oggi all'unanimità, in sede deliberante, le disposizioni che incrementano gli importi annui dei congiunti dei caduti - le vedove, gli orfani minorenni e gli orfani maggiorenni in stato di disagio economico - così come dispone la tabella G del testo unico.

Il senatore Maurizio Eufemi, Vice Presidente gruppo UDC, relatore del testo unificato dei disegni di legge in materia di pensioni di guerra, ha dichiarato, in sede di approvazione del provvedimento: "Esprimo la mia soddisfazione per il risultato raggiunto con la unanimità dei consensi di tutti i gruppi nell'approvazione delle norme che prevedono incrementi degli importi annui dei trattamenti dei congiunti dei caduti confermando l'obiettivo di un riequilibrio di tutti i trattamenti di reversibilità delle categorie dei soggetti aventi diritto".

"La volontà espressa dal Governo - dichiara il senatore Eufemi- di rivedere tutta la materia delle pensioni di guerra, confermando una sostanziale revisione dei trattamenti diretti di reversibilità, rappresenta una iniziale anticipazione dei più sostanziosi futuri trattamenti di pensione di particolari categorie. Restano da affrontare le numerose e pressanti questioni relativi ai trattamenti dei grandi invalidi, non ultima quella dei trattamenti di reversibilità di tali soggetti, auspicando la loro trattazione alla ripresa dei lavori parlamentari."

Roma, 24 luglio 2002

20 giugno 2002 -  DELEGA FISCALE

Il senatore Maurizio Eufemi, Capogruppo UDC in Commissione Finanze, intervenendo in sede di discussione generale sul disegno di legge di delega fiscale ha espresso apprezzamento per una riforma che rappresenta una decisiva svolta per la semplificazione dell'attuale sistema di tassazione dei redditi e delle altre attività.

In particolare sottolinea che la riforma all'esame del Parlamento costituisce una importante occasione per rendere ancora più incisa l'azione di sostegno della famiglia da intendersi come soggetto di imposta unitario, eliminando la "tassa sul matrimonio". Auspica quindi un opportuno approfondimento della prevista area di esenzione fiscale che consenta di agevolare maggiormente le famiglie monoreddito e quelle con un maggior numero di figli; con ciò allineandosi alle più avanzate legislazioni di altri paesi europei.

Le deduzioni per carichi familiari dovrebbero essere riconosciute in modo universale, senza riferimento al reddito, affermando così il principio dell'equità orizzontale.

Per quanto riguarda poi la share-economy Eufemi auspica una maggiore partecipazione dei lavoratori alla vita e ai risultati dell'impresa, prevedendo quindi un sistema di agevolazioni fiscali che incentivi tale partecipazione.

Infine il senatore, valutata positivamente la progressiva riduzione dell'IRAP che, eliminando il cuneo fiscale, favorirà la competitività delle imprese, ha richiamato l'attenzione del Governo perché siano attentamente valutati tutti i problemi di coordinamento fra la finanza statale e la finanza decentrata (regionale e comunale), evitando una pericolosa deriva della fiscalità locale.

18 giugno 2002 - Fuga di cervelli: un progetto di legge dei senatori UDC per attrarre "i migliori".

Di fronte alla continua e inarrestabile fuga di cervelli i senatori Maurizio Eufemi, Giuseppe Gaburro, Salvatore Meleleo, Leonzio Borea e Antonio Iervolino hanno presentato un disegno di legge per ridefinire lo status giuridico della carriera dei ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca.

L'obiettivo principale è di rendere attraente e appagante il lavoro di ricerca scientifica in Italia secondo standard di qualità riconosciuti in ambito internazionale.

Si tratta di un primo passo per riqualificare la presenza dei ricercatori italiani nei loro enti di ricerca che, se sostenuto economicamente e anche attraverso adeguate scelte di riforma degli enti, può garantire nel medio periodo il ritorno in Italia di alti livelli di presenza nella ricerca scientifica internazionale.

Dobbiamo agire concretamente per il presente e per il futuro contro la fuga di cervelli che rappresenta uno sperpero di risorse dell'intero Paese e una gravissima ipoteca per lo sviluppo scientifico e tecnologico del Paese.

Roma, 18 giugno 2002

 

13 maggio 2002 - DOPO "SCANDALO" ZELTwEG ANNULLARE LOTTERIA

(DIRE)- ROMA- NON SI SPENGE LA POLEMICA SULLA MANCATA VITTORIA DI BARRICHELLO AL GRAN PREMIO D'AUSTRIA.

 "DOPO LA SCANDALOSA DECISIONE DEI RESPONSABILI SPORTIVI DELLA SCUDERIA FERRARI DI DECIDERE IN MODO ARBITRARIO IL VINCITORE DEL GP D'AUSTRIA ALTERANDO IL RISULTATO SPORTIVO, DETERMINANDO UNA VERA E PROPRIA FRODE, SENZA VALUTARE LE CONSEGUENZE DEI PERVERSI LEGAMI TRA SPORT E BUSINESS, 

E' NECESSARIO- SOSTIENE IL SENATORE DELL'UDC MAURIZIO EUFEMI- CHE IL MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE ASSUMA DUE DECISIONI IRRINUNCIABILI: ANNULLARE L'ESTRAZIONE DEL 12 MAGGIO LEGATA ALLA GARA DI ZELTWEG E SOSPENDERE IMMEDIATAMENTE LA LOTTERIA ABBINATA ALLE GARE DI FORMULA 1 FINO A QUANDO NON SIANO STATE FISSATE DALLE AUTORITA' SPORTIVE NAZIONALI ED INTERNAZIONALI REGOLE CHIARE A TUTELA DEGLI SCOMMETTITORI E PER RESTITUIRE CREDIBILITA' DELL'EVENTO SPORTIVO".

 EUFEMI FA SAPER DI AVER PRESENTATO UNA RISOLUZIONE PARLAMENTARE IN PROPOSITO. (COM/ATO/ DIRE) 

9 maggio 2002 -  IN DIFESA DEL VINO ITALIANO

Il Sen. Maurizio Eufemi, Vice Presidente Vicario UDC, esprime piena soddisfazione per la risposta ricevuta dal Governo in Commissione Finanze, alla sua interrogazione relativa alla inopportunità della eventuale introduzione di una aliquota minima di accisa sul vino superiore allo zero, proposta della Commissione europea, per le rilevanti ripercussioni che tale iniziativa, ove realizzata, avrebbe sull'intero settore produttivi vinicolo, trattandosi per giunta di un prodotto storicamente radicato nelle tradizioni e nella cultura italiana.

"Il settore vinicolo è caratterizzato da una polverizzazione sul territorio di micro-aziende (in media 4/5 ha) che giocano un ruolo socioeconomico ed ambientale importante. L'introduzione di un' accisa positiva sul vino contrasta con gli obiettivi fissati dalla PAC, la quale ha affiancato al pilastro "mercati", il pilastro "sviluppo rurale". L'introduzione di un accisa sul vino mette in serio pericolo zone molto rurali, spesso qualificate come zone svantaggiate, per le quali alternative sono difficili.

Un aumento delle accise, come proposto dalla DG Taxud, non migliora il funzionamento del mercato interno e non contribuisce a ridurre eventuali fenomeni fraudolenti. Questa proposta comporta, invece, conseguenze negative per tutto il settore a causa del calo dei consumi che si può prevedere. L'impatto andrà oltre singoli produttori per incidere sull'intera economia di un settore con conseguenze negative sul territorio.

Gli obiettivi del mercato interno saranno, invece raggiunti più facilmente con costi socioeconomici minori, liberalizzando il mercato e permettendo una libera circolazione effettiva delle bevande alcoliche. Ciò ha già determinato una riduzione dei tassi più alti applicati da certi Stati membri."

7 maggio 2002 - Riforma della Dirigenza e Vicedirigenza della PA

La riforma della Dirigenza e Vicedirigenza della Pubblica Amministrazione presentata dal Senatore Maurizio Eufemi in Senato e approvata dalla Camera è la vera rivoluzione nel campo della trasformazione in azienda degli Enti pubblici.

 Il convegno del 6 maggio 2002 tenutosi a Torino, è stato un momento di approfondimento del disegno di legge e l'occasione per spiegare i passaggi e i leit-motive più significativi al riguardo.

 Lo spoil-sytem è lo strumento attraverso il quale avviene la scelta delle nomine secondo la professionalità specifica del Dirigente ed è legata raggiungimento degli obiettivi con un tempo che va dai 6 mesi ai tre anni, decisamente modificato rispetto ai criteri finora considerati. 

Ad obiettivo non-raggiunto si interrompe il rapporto di consulenza. Altra novità è la creazione della Vicedirigenza che premia i quadri o i professionisti che per anni hanno dedicato un alta professionalità alla P. A. nella realizzazione di progetti qualificati. Tutto è rinviato alla prossima contrattazione collettiva, 

Presenti il Direttore Generale della Funzione Pubblica Dott.ssa Cittadino, il Pres. ARAN Dott. D'Ambrosio.

23 aprile 2002 -  Santoro in delirio di onnipotenza

E' inammissibile che il giornalista Santoro osi replicare all'andamento dei lavori della Commissione della Vigilanza Rai, mentre i lavori sono ancora in corso, senza avere il buon senso di attendere le conclusioni del dibattito parlamentare.

È una grave ingerenza nei confronti delle istituzioni che dimostra un totale disprezzo per il ruolo del Parlamento.

Santoro dimentica di essere un dipendente della RAI, seppur bene remunerato, e che le rimostranze, a prescindere dalla loro fondatezza, prima di essere rese pubbliche, dovrebbero essere poste in via gerarchica all'interno dell'azienda, con il pieno rispetto delle regole.

Siamo evidentemente in presenza di un delirio di onnipotenza, di chi pensa che tutto gli sia consentito, oltre che gestire trasmissioni faziose e prive di pluralismo, come è dovere imprescindibile del servizio pubblico, di arrogarsi il diritto di rivolgersi direttamente e con iattanza al Presidente e al Direttore Generale della RAI."

Roma, 23 aprile 2002

15 marzo 2002 - Replica ad Alessandro Duce

Il vicepresidente del Gruppo Udc al senato, sen. Maurizio Eufemi, replica ad Alessandro Duce che chiede a Ccd e Cdu di non appoggiare il governo per gli attacchi di Bossi.

 "Capisco che Alessandro 'Duce alla vigilia di un convegno nazionale cerchi facile visibilità, ma mi permetto di ricordargli che il capo del governo è Silvio Berlusconi e non Umberto Bossi. 

E Berlusconi si è sempre mostrato rispettoso delle posizioni dell'Udc e da parte nostra lo consideriamo come un amico sincero e leale. In ogni caso Duce dovrebbe sapere che la collocazione nel centrodestra del Cdu e di tutto 1 'Udc è una scelta strategica ed inequivocabile di cui la stessa dialettica che talora si verifica fra le diverse componenti della coalizione ne dimostra la vitalità e la libertà".

7 marzo 2002 - TROPPE AMNESIE DA BORRELLI

"Vorremmo ricordare al procuratore Francesco Saverio Borrelli quanti cittadini sono stati rinviati a giudizio, anche dal suo ufficio, a mezzo organi di informazione invece che con gli ordinari mezzi previsti dal codice di procedura penale, gli unici legittimi''. 

Lo afferma in una dichiarazione il sen. Maurizio Eufemi , vice presidente vicario del gruppo Udc. 

''Il procuratore Borrelli - conclude Eufemi - non deve meravigliarsi solo ora di non essere stato convocato 'ad horas' per spiegare le sue ragioni, ma per i tanti cittadini che sono stati rinviati a giudizio senza convocazione 'ad horas', ma perfino con la nomina del difensore di ufficio da parte di certe procure''. (ANSA).

7 marzo 2002 - Bilancio ferrovie dello Stato: troppa euforia non aiuta un risanamento vero

Sui dati di bilancio delle Ferrovie dello Stato occorre una verifica attenta e meno superficiale di quanto possa offrire una lettura mediatica. Non vi è dubbio che le Ferrovie dello Stato sono impegnate in una azione di risanamento che richiede tempi certamente lunghi. Assistiamo oggi ad un euforia fuori luogo e fuori misura.

Il dato consolidato dei trasferimenti dello Stato alle Ferrovie dello Stato dal 1994 al 2000 presenta un volume di risorse di circa 142.500 miliardi con una media di circa 20 mila miliardi l'anno. I trasferimenti a vario titolo (quote di capitale comprese nelle rate di ammortamento dei mutui contratti e da contrarre, interessi compresi nelle rate di ammortamento e i mutui contratti e da contrarre, somme da corrispondere in relazione agli obblighi di esercizio dell'infrastruttura, somme da corrispondere in relazione agli obblighi tributari e di servizio per i viaggiatori e per il trasporto merci, apporti all'aumento di capitale sociale per la realizzazione dei programmi di investimento, contributi per la copertura del disavanzo del fondo pensioni del personale), dallo Stato alle Ferrovie dello Stato nel 2001 si cifrano in 21.492.000.000 con una inversione della tendenza, in diminuzione da 23 mila miliardi circa del 1997 ai 17.500 miliardi dell'anno 2000. Siamo dunque alla ingegneria finanziaria. Un utile sostanzialmente non generato dalla impresa ma di fatto dai ricavi di Stato. In queste condizioni parlare, di utile di esercizio, appare francamente ardito. Bene fa dunque l'amministratore delegato ad affermare che siamo al giro di boa di un risanamento ancora lungo e difficile. Riteniamo che si debba perseguire un risanamento vero non una operazione di window dressing.

Roma, 7 marzo 2002

15 gennaio 2002 - Codice della strada

Nel corso dell'esame in Commissione lavori pubblici del Senato del parere legislativo relativo alle modifiche al codice della strada abbiamo sottolineato sul piano metodologico una maggiore attenzione verso il Parlamento e la sua centralità. Il problema di un corretto rispetto delle procedure parlamentari non è una questione secondaria, e che va attentamente seguita per raggiungere gli obiettivi di Governo evitando approssimazioni quando si tratta di istituzioni.

Abbiamo anche ribadito che le opposizioni non possono lamentarsi oggi sull'esercizio della delega perché quella legge fa parte del pacchetto dei "saldi di fine legislatura" e avrebbero dovuto ben sapere che l'esercizio della delega avrebbe comportato rischi e scarsa rispondenza rispetto agli loro obiettivi e alle finalità originarie.

Da parte nostra riteniamo che – e su questo abbiamo avuto assicurazione dal Governo – che nel rinnovo della delega potranno e dovranno essere rivisti tutti quegli aspetti in particolare quelli della circolazione e sicurezza stradale e della mobilità urbana che influiscono sul rapporto tra cittadino e stato e tra diritti dei cittadini e esigenze della collettività che oggi non hanno potuto trovare un attento esame parlamentare.

SETTIMO: Discarica alla Provincia

Il Governo nella persona del Ministro dell'ambiente ha risposto con puntualità alla interrogazione parlamentare sulla discarica di Settimo Torinese a Mezzi PO, presentata dal Senatore Maurizio Eufemi. 

La Provincia ha assunto la responsabilità della autorizzazione per i siti di deposito dei rifiuti tossici e non, a seguito della decisione in materia comunitaria relativa al V.I.A. (Valutazione Impatto Ambientale) in vigore dal 1 gennaio 2002. 

Codici più rigidi per stabilire la tossicità o non pericolosità dei rifiuti da depositare nei siti sul territorio e per maggiori garanzie precauzionali la Provincia, in merito alla discarica di Settimo, ha previsto una impermeabilizzazione del territorio come per i rifiuti tossici anche se il fluff è considerato, dalla normativa CEE, rifiuto speciale non pericoloso e non tossico-nocivo. 

" Le nostre preoccupazioni - dice il Senatore Eufemi - erano e rimangono inalterate rispetto alla locazione dell'impianto e, anche se , sono state mitigate dalle garanzie offerte, riteniamo che la politica ambientale e soprattutto il problema dei siti dovrebbe essere visto nell'ambito di una politica nazionale e questa esperienza piemontese ne è la conferma". 

Tutti soddisfatti per la puntualità e precisione con cui il Governo ha considerato e risposto adeguatamente al problema piemontese..

Roma, 17 dicembre 2001

RIPRISTINARE LA DICHIARAZIONE CONGIUNTA PER LA FAMIGLIA

 In merito alla decisione delle Finanze di eliminare la dichiarazione congiunta dei redditi per i coniugi attraverso il modello 730, il senatore Maurizio Eufemi, Vice-Presidente Vicario del gruppo CCD-CDU, ha dichiarato:

 "Tale disposizione è sorprendente e grave, perché la risoluzione parlamentare sul DPEF approvata dal Parlamento faceva riferimento alla famiglia come soggetto unico di imposta e dunque come entità fiscale. Invitiamo pertanto il Ministro dell'Economia e delle Finanze a correggere questa incomprensibile disposizione regolamentare evitando così un macroscopico contrasto con gli orientamenti del Parlamento. 

Presenteremo comunque una urgente interrogazione per conoscere le ragioni di tale improvvida decisione, e con quali strumenti il Governo intenda garantire la famiglia come soggetto unico di imposta". 

Roma, 7 dicembre 2001

Riforma Ordini Professionali

Il Senatore Maurizio Eufemi ha presentato, nella seduta del 27 novembre 2001, una mozione in merito al Decreto Presidenziale (328/01 giugno 2001) sulla riforma degli Ordini professionali approvato dal governo Amato. "Molteplici le motivazioni - afferma il Senatore Eufemi - che mi hanno indotto, attraverso la mozione, a chiedere al Governo la sospensione del decreto in questione, in attesa di revisione della riforma. 

Sono evidenti le contraddizioni e le discrasie che deriverebbero dalla sua applicazione soprattutto per quanto riguarda la professione degli ingegneri settore particolarmente importante per lo sviluppo del Paese. Non affronta i veri problemi della riforma e crea una "enorme confusione" affermando che gli ambiti professionali devono essere correlati "al diverso grado di capacità e competenza mediante il percorso formativo"  in contrasto con quanto affermato in premessa laddove il titolo professionale definito con l'appellativo junior serve a distinguere nell'ambito di una stessa classe livelli di anzianità progressivi ai quali corrisponde una diversa esperienza professionale senza indicare le specifiche competenze fissate per legge".

 Tale decreto che rappresenta l'attuazione dei percorsi formativi universitari, voluti dalle università e da altre realtà non collegate al mondo delle professioni, è in contrasto con quanto voluto dagli Ordini professionali poiché non definisce né la regolamentazione delle professioni né la correlazione tra percorsi formativi e competenze per l'appartenenza a specifici Albi professionali. 

"E' urgente - dice Eufemi - un intervento del Governo per poter procedere alla riforma delle professioni onde evitare conseguenze sui cittadini e sui professionisti, tenendo conto che è imprescindibile un fattivo confronto con i soggetti interessati".

COMUNICATO STAMPA SEN. MAURIZIO EUFEMI (CCD-CDU): SODDISFAZIONE PER LA SOLUZIONE SUGLI ASSISTENTI MUSEALI 

Vivissima soddisfazione è stata espressa dal Vice Presidente vicario del Gruppo CCD-CDU senatore Maurizio Eufemi per l'approvazione dell'emendamento del governo all'articolo 22 che , definisce la posizione degli assistenti museali attraverso la loro stabilizzazione e la progressiva immissione nei ruoli organici del Ministero dei Beni culturali. 

La concreta azione del ministro Urbani ha permesso l'inserimento nella finanziaria 2002 di una norma che consente il mantenimento in servizio di figure professionali qualificate e competenti ricomprendendo nella posizione sia gli assistenti tecnici museali sia i cosiddetti giubilari che svolgono funzioni essenziali per il funzionamento complessivo dell'ingente patrimonio dei beni culturali. 

Roma 13 novembre 2001

COMUNICATO STAMPA EUFEMI : RIVALUTIAMO LA PROFESSIONE DOCENTE

 Il Senatore Maurizio Eufemi, Vice-Presidente Vicario del gruppo CCD-CDU, prendendo atto dell'intenso dibattito in corso che tende a definire un nuovo ruolo dei docenti della scuola italiana, riafferma la posizione assunta da diversi esponenti del partito circa la centralità dei docenti in ordine alla riforma del sistema scolastico e della necessità del loro coinvolgimento attivo e responsabile senza il quale qualsiasi riforma è destinata al fallimento. 

Ritenendo che per il raggiungimento di tali obiettivi occorrerà rendere disponibili, seppur gradualmente, maggiori risorse finanziarie, è necessario sollecitare i sindacati di categoria ad abbandonare posizioni ideologiche conservatrici di cui la categoria dei docenti non ha bisogno e di aprire un dibattito volto alla effettiva valorizzazione della professione docente. 

E' fondamentale - continua il Senatore Eufemi - dare pieno appoggio politico alle iniziative della associazioni professionali e di quelle parti sindacali che si sono attivate per mantenere vivo il dibattito nel Paese e puntano alla professionalizzazione della classe docente nella convinzione che questo sia uno dei fondamentali elementi che permetterà un sostanziale miglioramento dei livelli di istruzione e formazione offerti dal nostro sistema scolastico nell'esclusivo interesse degli studenti e delle famiglie del nostro Paese. 

Roma, 12 novembre 2001

RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO

 Il senatore Maurizio Eufemi, vicepresidente dei senatori del CCD-CDU in relazione all'articolo 5 del disegno di legge-delega sulla riforma del diritto societario,dichiara:

"La questione posta dal centro sinistra sulle nuove norme per le cooperative è del tutto fuorviante.

Il gruppo Ccd-Cdu, ha espresso con convinzione il voto favorevole all'articolo 5, che mette ordine nel settore. Se fino ad oggi cooperative spurie hanno goduto di agevolazioni, hanno, così facendo, anche attentato alla vita delle cooperative mutualistiche, tant'è che ogni volta che il legislatore ha soppresso alcune agevolazioni per le cooperative aveva nel mirino le false cooperative. Le cooperative sono una grande risorsa per il nostro paese, cui va rivolta grande attenzione e concessi tutti i benefit necessari alla loro vita, ma a quelle vere non alle cooperative spurie difese dal centro sinistra. Anche per volere della stessa Costituzione le cooperative si dividono in agevolate e non agevolate. E' giunta l'ora di distinguerle e di prevedere trattamenti diversi".

Roma 27.9.2001

EUFEMI (CCD-CDU): I SEGRETARI COMUNALI NON SONO UN OPTIONAL

In merito alle notizie riportate su alcuni organi di informazione sulla futura riforma degli enti locali, il senatore Maurizio Eufemi vicepresidente del gruppo Ccd-Cdu dichiara:

"I segretari comunali non possono essere un optional delle amministrazioni in quanto rappresentano una figura professionale insostituibile dell'ente locale.

Si deve evitare di stravolgere l'impianto normativo esistente faticosamente realizzato, mettendo in moto un meccanismo infernale e perverso che potrebbe portare alla paralisi di tutti gli enti locali. I Direttori generali sono spesso privi di una cultura giuridico pubblicistica ed estranei al mondo della Pubblica Amministrazione.

Il sistema amministrativo locale gode ormai di flessibilità costruttiva, occorre quindi evitare operazioni affrettate su di esso che non sono foriere né di benefici in tema di funzionalità e né risparmi per le casse locali, ma che al contrario rischiano di minare l'efficienza dell'ente locale a discapito dei servizi resi ai cittadini".

Roma 25.9.2001

COMUNICATO STAMPA SEN. EUFEMI (CCD-CDU) 

PRESENTATO DDL SU NUOVO ORDINAMENTO DEL CORPO FORESTALE DELLO STATO

E' stato presentato dal senatore Maurizio Eufemi, Vice Presidente del Gruppo CCD-CDU, un disegno di legge, firmato anche da altri senatori del Gruppo e di Forza Italia, riguardante il nuovo ordinamento del Corpo forestale dello Stato. "Il ddl spiega il senatore Eufemi- vuole soddisfare l'esigenza di mantenere nel Paese una forza di polizia specializzata nel settore ambientale, che possa condurre in modo coordinato ed omogeneo su tutto il territorio nazionale la lotta al traffico illegale di rifiuti pericolosi, agli inquinamenti, al commercio clandestino di specie animali e vegetali in pericolo di estinzione, all'abusivismo edilizio, e che continui ad esercitare un costante controllo dei territori rurali e montani del nostro Paese.

Nel contempo è fondamentale riconoscere alle Regioni la possibilità di continuare ad avvalersi del Corpo forestale dello Stato, contemperando l'esigenza di preservare l'unitarietà funzionale ed operativa del Corpo con l'utilizzo dello stesso da parte delle Regioni per l'esercizio delle funzioni proprie attraverso forme di cooperazione e coordinamento.

Alle Regioni viene inoltre data la possibilità di creare propri corpi forestali regionali, per meglio svolgere i compiti tecnici e di polizia amministrativa di loro competenza.

Roma, 3 agosto 2001

COMUNICATO STAMPA EUFEMI (CCD-CDU: Biancofiore):

E' stato presentato un d.d.l. in materia di eleggibilità alla carica di Sindaco nei piccoli comuni dal vicepresidente del gruppo al Senato CCD-CDU Senatore Maurizio Eufemi.

 Il progetto di legge è finalizzato, - dichiara il Senatore Eufemi,- ad affermare il principio dell'autonomia degli Enti Locali e soprattutto dei piccoli comuni. Infatti si offre la possibilità ai Sindaci fino a 3.000 abitanti di potersi presentare nuovamente alle elezioni anche per il terzo mandato. Invece nei comuni da 3.000 a 15.000 abitanti ciò può essere previsto dallo Statuto. Questo è nell'interesse dei piccoli comuni che sono l'80% dei comuni d'Italia e dove si sviluppano nuove idee e dove i Sindaci, con poche risorse economiche, riescono con personale sacrificio e con spirito di abnegazione ad ottimizzare le risorse nell'interesse della comunità.

Roma, 19 luglio 2001

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