MAURIZIO EUFEMI

eletto al Senato della Repubblica - per la Provincia di Torino - Collegio n. 7

Vice Presidente Vicario Gruppo UDC (CCD-CDU-DE)

Ritratti: 

Chi è il Senatore dell'Udc, relatore della normativa nata sull'onda degli scandali Cirio e Parmalat. Dai tempi della DC alla svolta con Rocco Buttiglione.

(articolo comparso sul "Corriere Economia" del 4 luglio 2005)

EUFEMI IL FRENATORE DETTA LEGGE SUL RISPARMIO

Era il "signore degli emendamenti". Ora la sua idea di limitare le Fondazioni nelle banche mette a rischio il Ddl 2436. E spacca la maggioranza.

Anni fa, quando c'era ancora la DC, veniva chiamato il signore degli emendamenti. 

Era abile nel costruirli e non si può dire che Maurizio Eufemi non abbia messo in pratica l'esperienza fatta a Piazza del Gesù e negli uffici parlamentari dello Scudo Crociato entrando nel 2001 a Palazzo Madama come senatore del Cdu prima e dell'Udc dopo. Il suo emendamento sulle Fondazioni, in cui propone di porre un tetto del 30% ai voti di tali enti nelle banche controllate, ha suscitato un parapiglia facendo litigare i Ds e provocando l'ennesima divisione della maggioranza sulla riforma del Risparmio. Che rischia ora di arenarsi definitivamente senza superare la boa di fine legislatura. 

Ad ipotizzare il naufragio prematuro della legge nata sull'onda degli scandali Cirio e Parmalat sono in molti e non solo il ministro del Welfare Roberto Maroni, preoccupato per il ridimensionamento della Covip, la commissione che vigila sui fondi pensione. La modifica sulle Fondazioni, sulla quale ha tuonato il potente presidente della Cariplo e del1'Acri, Giuseppe Guzzetti, rappresenterebbe insomma per costoro l'insidia finale di un iter tormentato e difficile. II bello è che mentre tutti, e i Ds per primi, hanno guardato ai possibili effetti dell'emendamento sulle mosse del Monte dei Paschi di Siena e sulla battaglia in corso per la conquista della Bnl, Eufemi nel metterlo a punto aveva probabilmente anche altro in mente. Oltre a Mps c'è per esempio la Cassa di Firenze ad avere nell'azionariato una partecipazione importante della Fondazione. L'Ente Cassa` di Risparmio possiede i139% del capitale che di per sé ostacola le possibili strategie del Sanpaolo Imi che detiene il 19% della cassa fiorentina. Ed Eufemi è molto attento a ciò che si muove a Torino, visto che è stato eletto proprio in quella provincia, nel Canavese, utilizzando i resti. Romano, cinquantasette anni, il senatore dell'Udc è infatti dovuto andare in Piemonte per avere un seggio. Una sorta di "premio" per una vita di lavoro passata tutta all'ombra del Biancofiore: funzionario della DC, dominus dell'ufficio studi e documenti del gruppo parlamentare, Eufemi ha tenuto anche la responsabilità dell'ufficio finanziario. 

Nella sua scheda di senatore la professione indicata è quella di "segretario generale del gruppo dei deputati del Cdu". La svolta, il passaggio dall'altra parte dei banchi parlamentari, è avvenuta nel 2001 grazie all'intervento di Rocco Buttiglione, che Eufemi riconosce come leader di riferimento e che difende ogni volta , che può. Anche se chi lo conosce meglio lo indica come fedelissimo del viceministro dei Trasporti Mario Tassone. Una volta entrato a pieno titolo in Senato, dove gli è stata riconosciuta la carica di vicepresidente vicario del gruppo dei senatori del1'Udc, accanto ad Ivo Tarolli, Eufemi si è dato subito da fare dimostrando grande conoscenza dei meccanismi parlamentari e grande attivismo su un gran numero di temi. Tanto per cominciare ha attrezzato un sito personale su Internet, iniziativa poco usata a Palazzo Madama e a Montecitorio, che aggiorna quotidianamente con notizie politiche locali e nazionali e ovviamente con resoconti dettagliati dei suoi interventi. 

Senza trascurare la disponibilità a render conto direttamente delle sue iniziative, come testimonia l'alto tasso di dichiarazioni nelle cronache giornalistiche. Nei Quattro anni finora trascorsi in Senato si è occupato principalmente di temi economici (siede nella commissione Finanze) ma non solo. È stato un assiduo componente della Commissione d'inchiesta sull'affare Telekom-Serbia e non si tira indietro nell'intervenire sui temi legati alla Rai o alle sanatorie per gli immigrati. Le sanatorie, ma quelle fiscali e il condono edilizio, sono state un po' il suo cavallo di battaglia di inizio legislatura anche se ora la sua attenzione è rivolta quasi esclusivamente ai temi del risparmio. Eufemi va senz'altro iscritto nello schieramento dei Fazisti, dei fedelissimi al governatore della Banca d'Italia Antonio Fazio, accanto al suo compagno di partito Tarolli. 

Ed ora che è relatore della legge sul risparmio rappresenta un punto fermo nella difesa dei paletti fissati alla Camera contro il mandato a termine del numero uno di via Nazionale e contro lo scombussolamento delle competenze della Banca d'Italia in materia di antitrust bancario. Le polemiche suscitate dall'emendamento sulle Fondazioni non lo preoccupano più di tanto. Al pari del rallentamento dei lavori della commissione causato dalle assenze dei suoi colleghi. Eufemi dichiara che "è tutto regolare" e promette anzi "un'accelerazione" del tragitto per i prossimi giorni. 

Stefania Tamburello

La partita Snl e il ruolo del Sanpaolo dietro le scelte del romano eletto in Piemonte

BIANCOFIORE Maurizio Eufemi, 57 anni, relatore della legge sul risparmio

Home page